Biellese e Vercellese: segnali di ripresa del manifatturiero, ma permane la prudenza
VERCELLI. Senali positivi giungono dal comparto manifatturiero di Bielle e Vercellese. A confermarlo è l’indagine congiunturale preparata da Camera di Commercio e Confindustria, che evidenzia come l’andamento del primo trimestre del 2018 faccia registrare un +2,2% nel Biellese e +4,9% in provincia di Vercelli. Nonostante ciò permane tra gli operatori delle due province un un clima di diffusa cautela a causa soprattutto dell’incertezza sul fronte politico interno e internazionale e con la politica commerciale americana molto aggressiva. In quanto ai comparti, la crescita continua a interessare la meccanica di entrambe le realtà territoriali, con una decisa ripresa del tessile-abbigliamento sul versante vercellese.
Nel primo trimestre 2018, la variazione della produzione industriale rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è stata pari a +4,9 punti percentuali, risultato superiore a quello registrato a livello regionale (+2,7%). In forte ripresa il tessile e abbigliamento (+15,1%), seguito dal metalmeccanico (+6%) nel cui ambito la rubinetteria e valvolame registrano un incremento più modesto (+1%). È stabile il settore alimentare (+0,3%), c’è un lieve aumento per le altre industrie manifatturiere (+1,1%), mentre solo la chimica (-1,6%) ha fatto registrare un dato negativo. Inoltre, rispetto lo scorso trimestre la produzione vede segnali incoraggianti dall’export (+18,5%). Meno vivace ma sempre in crescita la domanda del mercato interno (+4,8%). Il fatturato totale cresce (+5,5%), unitariamente a quello per i mercati stranieri (+4%).