Alda Merini e i diversi volti della solitudine tra gli artisti, il tema preferito alla Maturità
TORINO. La maturità è partita oggi alle 8.30 con la prima prova per 509.307 studenti italiani. I temi, che sono stati selezionati all’inizio dell’anno dal precedente titolare del Miur, la ministra Valeria Fedeli, sono stati per mesi al centro del “tototema”. Gli spunti che erano emersi già da tempo, con il passare dei giorni hanno preso definitivamente quota. In particolare, la traccia sulla Costituzione, a 70 anni dall’entrata in vigore, per molti maturandi era una quasi certezza anche perché nell’ultimo anno le scuole, su impulso del ministero dell’Istruzione, hanno parlato tanto della nostra Carta fondamentale. Anche il tema su Aldo Moro e sulle leggi razziali, dati gli anniversari e il dibattito di questi giorni, era in qualche modo atteso da studenti e famiglie.
Ma alla fine, la traccia scelta dal maggior numero di maturandi è stata “I diversi volti della solitudine nell’arte e nella letteratura”. Secondo i dati diffusi dal Miur, che si rifanno a un’indagine campionaria rappresentativa a livello nazionale, l’avrebbero sviluppata il 22,1% delle studentesse e degli studenti. Segue l’analisi del testo di un brano del romanzo “Il giardino dei Finzi-Contini” di Giorgio Bassani, preferita dal 18,5% dei maturandi. Il 16,8% avrebbe scelto l’ambito socio-economico, con la traccia “La ‘creatività’ è la straordinaria dote – squisitamente umana – di immaginare; risultato di una formula complessa, frutto del talento e del caso”. Il 14,8% avrebbe puntato al tema di ordine generale sul principio dell’eguaglianza formale e sostanziale nella Costituzione. Il 13,7% si sarebbe orientato all’ambito tecnico-scientifico, con la traccia sul dibattito bioetico sulla clonazione. La traccia di ambito storico-politico su “Masse e propaganda” è stata scelta dal 13% dei ragazzi. Infine, l’1,1% dei maturandi ha svolto il tema storico, che proponeva di analizzare l’argomento della cooperazione internazionale partendo da un brano tratto da un discorso di Aldo Moro e da un brano dedicato ad Alcide De Gasperi.