Turisti stranieri in Italia in aumento, soprattutto nelle città d’arte: Torino nella “top ten”
TORINO. Nella top ten delle città d’arte italiane che i turisti visiteranno quest’estate ci sarà anche Torino, oltre a Napoli, Milano, Verona, Genova, Ravenna e Pisa. Si prevedono in Italia 11,5 milioni di viaggiatori provenienti dall’estero, e Roma sarà la regina delle mete. Dall’indagine del Centro studi della Cna gli operatori del settore iscritti alla Confederazione fanno sapere che il turismo internazionale sta ricollocando il Bel Paese in vetta all’immaginario mondiale come visite.
I turisti, che sul podio collocano inoltre Firenze e Venezia, si fermeranno da due a tre giorni, soggiorni che innalzerebbero a quasi 30 milioni le presenze, tra pernottamenti ed escursioni, contro i 29 milioni del 2017. In ogni caso si contano in 24,5 milioni gli stranieri in arrivo, rispetto ai 23 milioni del 2017, per un totale di 104,5 milioni di presenze. La spesa del turismo internazionale salirà quindi dai 12,7 miliardi del 2017 ai 14 miliardi di quest’estate, con un incremento superiore al 10%. Cresceranno in media del 3,5% le presenze turistiche internazionali, con una punta del +4,3% nelle città d’arte, +3,5% nelle mete eno-gastronomiche e +2,8% nelle località marine, con una variazione più significativa nel Sud e nelle isole (+3%), seguiti poi dal Centro (+2,4), dal Nord Ovest (+2%) e dal Nord Est (+1,3%).
Riguardo al movimento economico, si prospettano tre miliardi e mezzo di euro, 140 euro al giorno pro capite spesi nelle città d’arte, mentre il 58% dei turisti sceglierà l’albergo per pernottare, e il rimanente 42% sistemazioni extra-alberghiere. I dati si sono ricavati anche coinvolgendo 2297 strutture ricettive, in quanto gli imprenditori che operano nell’industria dell’accoglienza hanno comunicato i risultati sulle presenze turistiche già in loro possesso, oltre alle percezioni sulle tendenze per i prossimi mesi. Dopo mare, città d’arte e borghi, in auge le località di montagna per gli stranieri, i laghi, le terme e le aree di campagna e collina.
«Si profila un altro anno decisamente positivo grazie ad un piano strategico efficace come quello portato avanti dal Governo negli ultimi anni, ma grazie anche ad un sistema di accoglienza che diventa sempre più evoluto e che punta sulla digitalizzazione dei servizi. Inoltre, lo stretto legame tra cibo, arte e paesaggio continua a rappresentare il cuore della strategia di promozione turistica nel mondo in modo da evidenziare come anche l’enogastronomia faccia parte del patrimonio culturale e dell’identità italiana», spiega Vittorio Messina, presidente di Assoturismo.
Attraverso le prenotazioni last minute le cifre riportate potrebbero anche aumentare, a detta del 46% degli lavoratori dell’industria dell’hospitality secondo cui si stima un aumento dei turisti dell’ultima ora, data la possibilità di trovare soluzioni personalizzate e alternative a basso prezzo. Durante l’estate 2018 ci saranno più turisti italiani che stranieri: 116,7 milioni di connazionali, in aumento dell’1,6%, con un +2,6% degli stranieri rispetto all’anno precedente. Sembrano diminuire spagnoli, giapponesi e indiani; sempre ottime le presenze da Stati Uniti, Cina e Paesi dell’Est; canadesi, brasiliani, indiani e russi stabili; tra gli europei in crescita tedeschi, austriaci, britanici, olandesi, francesi.
Le strutture ricettive segnalano che il viaggiatore tipo è sempre più autonomo, e prenota il proprio viaggio online da desktop e da mobile, constatando la tendenza delle prenotazioni online durante tutte le fasi del viaggio, dalla pianificazione al soggiorno e dopo la partenza.