Cade la grande muraglia: il riso italiano si potrà esportare in Cina
VERCELLI. Vendere riso ai cinesi, ora è possibile. La grande muraglia che impediva le esportazioni di riso italiano in Cina è stata superata. E’ stato firmato dal ministro delle Politiche agricole Gianmarco Centinaio il decreto che va a costituire una “Pest Free Area” sul territorio risicolo nazionale per il coleottero parassita delle derrate Trogoderma granarium che ne impediva come vincolo l’importazione in Cina.
Nell’ambito dell’International Plant Protection Convention (Ippc) messo a punto da Fao e seguendo nello specifico l’Ispmn° 4 (Requirements for the establishment of pest free areas) è stato possibile infatti certificare – con una lunga procedura – il territorio italiano come zona esente da Trogoderma granarium. Questo risultato permette di aprire al riso nazionale il mercato cinese che negli scorsi anni aveva posto la costituzione di una Pest Free Area per il parassita come requisito fondamentale nelle trattative commerciali con gli operatori italiani.
L’ultimo muro che impediva le esportazioni di riso in Cina è dunque caduto. Il decreto firmato il 26 luglio è ora in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e non restano che programmare degli incontri Italia-Cina per concludere ufficialmente la totalità dell’accordo con le autorità asiatiche per procedere con l’esportazione del riso.