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No alla candidatura olimpica, a Torino un’assemblea dei movimenti di protesta

TORINO. Non tendono a placarsi le proteste di coloro che osteggiano la candidatura italiana per ospitare le Olimpiadi invernali del 2026. Per far sentire la loro voce i movimenti di protesta si sono dati appuntamento a Torino domenica 9 settembre dove si terrà un’assemblea nazionale. L’appuntamento, che ha per titolo “Territori in lotta contro i grandi eventi”, è in programma alle ore 15 in piazza Galimberti, nella zona dell’ex Moi. Il primo a lanciare il guanto di sfida è stato il Cono (Coordinamento No Olimpiadi 2026), lo stesso che ha convocato l’assemblea di sabato.

«La decisione Coni di ripartire la candidatura italiana fra Torino, Milano e Cortina – si legge nell’appello dell’organizzazione – obbedisce a una logica spartitrice, da manuale Cencelli del XXI secolo, per non scontentare nessuno sindaco e governatore di regione, a loro volta referenti di comitati d’affari locali del tutto incuranti dei bisogni delle popolazioni che abitano i rispettivi territori. Questa scelta è figlia di un atteggiamento del governo quantomeno noncurante e distratto, occupato a far quadrare i conti e a rintracciare le risorse finanziarie utili a ripagare nei fatti le promesse elettorali».

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