Il dramma di Stefano Cucchi arriva sul grande schermo: da mercoledì all’Ambrosio
TORINO. Mercoledì 12 settembre uscirà nelle sale cinematografiche e contemporaneamente su Netfix Sulla mia pelle, il film che è stato proiettato in anteprima alla 75ª edizione del Festival del Cinema di Venezia, catturando l’attenzione della critica e della stampa. A Torino sarà proiettato al cinema Ambrosio di corso Vittorio Emanuele II.
Diretto da Alessio Cremonini, il lungometraggio (durata 100′) è l’emozionante racconto degli ultimi giorni di vita di Stefano Cucchi (interpretato da Alessandro Borghi) e della settimana che ha cambiato per sempre la vita della sua famiglia, in particola modo quella di sua sorella Ilaria (Jasmine Trinca). La pellicola ha ottenuto consensi grazie alla storia toccante e a un ottimo cast composto, oltre che da Borghi e Trinca, anche da Max Tortora, Milva Marigliano, nei panni dei genitori Giovanni e Rita Cucchi.
Attraverso una colonna sonora importante, attenta a rievocare l’ambientazione ed il dramma creata dai Mokadelic, i quali hanno composto le tracce musicali di serie televisive notevoli quali Gomorra, incentrate sul crimine, creando atmosfere sonore psichedeliche. Alessandro Borghi con una recitazione “realistica” è riuscito a calarsi nei panni di Stefano Cucchi in maniera totale apportando anche modifiche alla massa corporea: perdendo e riprendendo peso per interpretare il dramma esistenziale, la ripresa e la ricaduta di Stefano Cucchi, che arrestato nel 2009 per spaccio di sostanze stupefacenti ha vissuto i suoi ultimi sette giorni in una situazione di lacerazione fisica ed interiore fino ad essere ucciso da chi lo ha catturato. Ed è attraverso un ripresa cinematografica documentata e attenta che il regista Alessio Cremonini è riuscito a compiere questo riscatto sociale.
Dopo diversi anni dalla morte di Stefano Cucchi, avvenuta il 22 ottobre del 2009, identificato come il decesso in carcere numero 148 di quell’anno, la sorella ed i genitori hanno appoggiato l’idea del regista Alessio Cremonini ed hanno reso possibile la realizzazione del film “Sulla mia pelle^ con la loro testimonianza. Il regista conferma di essere rimasto impressionato dai numeri delle persone morte e di quelle che sono entrate in stretto contatto in carcere, negli ultimi sette giorni con Stefano Cucchi, a stupirlo ed a condurlo alla resa cinematografica. Si tratta di un dramma esistenziale e sociale che esplica le problematiche burocratiche e morali di un’Italia che in taluni casi mina il concetto stesso di democrazia, come ha sottolineato lo stesso Procuratore della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatore: «Non è accettabile, da un punto di vista sociale e civile prima ancora che giuridico, che una persona muoia non per cause naturali mentre è affidata alla responsabilità degli organi dello Stato». Il film è una testimonianza dello scandalo subito da Stefano e dagli altri uomini morti dentro le mura del carcere, reso da una sceneggiatura, vera, rigorosa e precisa di Lisa Nur Sultan e Alessio Cremonini. La fotografia è firmata da Andrea Cocco, la scenografia è di Roberto De Angelis.
In occasione della prima torinese, alle ore 21 di mercoledì al cinema Ambrosio ci sarà il protagonista Alessandro Borghi.