Artissima, un’edizione ricca di novità all’Oval Lingotto con 35 Paesi presenti
TORINO. Dal 2 al 4 novembre, all’Oval Lingotto, torna la 25ª edizione di Artissima – la grande fiera d’arte contemporanea torinese – che festeggia 25 anni con un’edizione ricchissima di novità, tra cui la nascita di una sezione dedicata alla musica (in collaborazione con le Ogr) e con 195 gallerie provenienti da 35 Paesi (un numero volutamente ridotto, a fronte delle 206 dello scorso anno).
La direttrice, Ilaria Bonacossa (in foto), ha affermato che “il mondo delle fiere d’arte è molto cambiato in questi anni, è diventato molto competitivo. Quando siamo nati ce n’erano sei, adesso sono 160. Per questo stiamo cercando di ridurre il numero delle gallerie, per arrivare ad un nucleo forte, di livello alto, identitario, cosa non facile perché riceviamo domande di adesione da grandi e fantastiche gallerie da tutto il mondo”. Il fil rouge di questa edizione sarà “il tempo” (Time is on our side – Il tempo è dalla nostra parte), inteso come flusso dinamico, come ritmo del cambiamento, come un anello di congiunzione tra il passato ed il presente. “Artissima, oltre ad essere un’occasione per galleristi, per acquirenti e appassionati d’arte – continua Bonacossa – assomiglia sempre di più ad un festival dell’arte grazie alle tante attività collaterali, molte delle quasi nuovissime come la sezione Artissima Sound alle Ogr, Artissima Junior realizzata con Juventus, Alfabeto Treccani, un racconto enciclopedico attraverso l’arte, Disegnare l’invisibile, un progetto di formazione con Moleskine, Artssima Digital, il nuovo premio Edit Dinner Prize che si somma agli altri sei premi esistenti, l’omaggio a Carol Rama, a cento anni dalla nascita”.
Va evidenziato anche il nuovo progetto formativo sostenuto da Fondazione per l’Arte Crt: Artissima Experimental Academy, in cui, durante i giorni della fiera, 25 giovani artisti sosteranno in apposite tende sistemate davanti all’Oval. Maurizio Cibrario (presidente di Fondazione Torino Musei, a cui affluisce Artissima), Antonella Parigi e Francesca Leon (assessori alla Cultura di Regione Piemonte e Città di Torino) hanno sottolineato l’importanza della fiera per la città, il suo indotto di oltre 3 milioni e 700 mila euro ed il coinvolgimento di migliaia di persone provenienti da ogni angolo del mondo. Lo scorso anno si sono contati 52 mila visitatori, tra cui moltissimi stranieri; il 50% di loro ha sostato a Torino più di una notte.