Lutto in Procura: è morto il pm Antonio Smeriglio, stroncato dalla malattia a 48 anni
TORINO. E’ morto all’ospedale di Lanzo, per le conseguenze di una malattia rapida e implacabile, a 48 anni, il magistrato Antonio Smeriglio, sostituto procuratore a Torino. Pochi mesi fa la diagnosi di una spietata malattia che lo aveva tenuto lontano dagli uffici della Procura di Torino, dove lavorava nel gruppo della Direzione distrettuale antimafia: in questa veste, si era occupato di alcune fra le più importante inchieste contro la criminalità organizzata, come quella, chiamata “San Michele”, sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta nel tessuto imprenditoriale piemontese. L’ultimo processo portato in aula dal pm era stato, prima dell’estate, quello per l’omicidio di un biker a Giaveno, che aveva portato alla condanna di padre e figlio accusati di aver partecipato a una spedizione punitiva contro gli Hell’s Angels
«Dopo un evento così tragico – dice il procuratore capo, Armando Spataro – le parole possono sembrare rituali. Ma io sento forte il dovere di affermare che ho conosciuto un magistrato di così elevata professionalità e, allo stesso tempo, così virtuosamente rispettoso del proprio ruolo e consapevole dei confini del nostro lavoro. Tutta la Procura di Torino si stringe ai familiari. Io non dimenticherò mai il suo volto buono e attento».
L’associazione nazionale magistrati del Piemonte «si unisce con infinita tristezza all’immenso dolore della famiglia per la prematura scomparsa del collega ed amico Antonio Smeriglio, magistrato laborioso e preparato, apprezzato da tutti per l’equilibrio e la serenità. Tutti i magistrati del Distretto piangono la perdita di un collega esemplare e di un amico».