Reggia di Venaria, il “Bucintoro” fa rivivere gli antichi viaggi sull’acqua dei Savoia
La “nave dei Re”, rimasta l’unico piccolo Bucintoro veneziano sopravvissuto nel mondo, fu donata nel 1873 da Vittorio Emanuele II ai Musei Civici Torinesi, commissionata da Carlo Emanuele III, dal 1730 re di Savoia e Sardegna, a seguito dell’abdicazione del padre Vittorio Amedeo II. L’opera appartiene allo scultore Matteo Calderoni, e possiede un allestimento artistico composto, inoltre, da una cabina di 5,20 metri per gli ospiti regali, munita di 10 finestrelle.
A bordo del Bucintoro si fecero viaggi, feste fluviali, matrimoni regali, e l’imbarcazione fu pure utilizzata per visite di Stato. La navigazione da Venezia a Torino, all’epoca, durò 31 giorni, testimoniata da un giovane frate, Brunello, che viaggiò sopra con l’incarico della tenuta di un libro di bordo, e della gestione delle spese di viaggio.