L’esploratore Carlo Vidua e i suoi straordinari viaggi: dal Monferrato all’Estremo Oriente
CASALE MONFERRATO. A Carlo Vidua, nobile monferrino ed esploratore vissuto a cavallo tra Sette e Ottocento, la sua città natale dedica una interessante mostra dal titolo Carlo Vidua. Una vita in viaggio, dal Monferrato all’Estremo Oriente. L’esposizione propone la straordinaria collezione etnografica pervenuta all’Amministrazione Comunale nel 1854 e finora conservata – pressoché inedita – nei depositi del Museo Civico: oggetti rari, meravigliosi taccuini acquerellati, libri e documenti frutto delle lunghe peregrinazioni di Carlo Vidua nei cinque continenti che costituiscono un unicum sul territorio piemontese e rappresentano a livello nazionale e internazionale un’eccezionale raccolta per rarità ed eterogeneità dei materiali. La mostra avrà sede nella sala ipogea del Museo nella cui grande vetrina sarà possibile ammirare un’accurata selezione della collezione, ordinata con criteri cronologici e geografici. Saranno i temi del “viaggio” e della “scoperta” a coinvolgere i visitatori nel percorso espositivo anche attraverso l’utilizzo di un video che raccoglie le voci e le riflessioni sul tema di studiosi internazionali. L’inagurazione al Museo Civico di Casale è prevista per sabato 15 dicembre alle ore 11. Dopo l’inagurazione, le visite alla mostra continueranno con i consueti orari del museo: il giovedì (8,30-12,30 /14,30-16,30) e nei fine settimana (venerdì, sabato, domenica 10,30-13/15-18,30).
Forse non tutticonoscono la figura di questo straordinario personaggio vissuto due secoli fa. Carlo Vidua, conte di Conzano, nacque a Casale Monferrato nel 1785 e fu un instancabile viaggiatore: visitò i cinque continenti giungendo fino in Estremo Oriente, dove morì nel 1830. Non fu solo un viaggiatore, ma anche un fine letterato, un esploratore, un archeologo. Uno dei più grandi intellettuali del secolo romantico, il geografo e naturalista Alexander von Humboldt, lo ricordò come «un viaggiatore dalle molte peregrinazioni e libero ricercatore». Carlo Vidua viaggiò instancabilmente in Europa, Asia, Medio Oriente, Nord Africa, America ed Estremo Oriente: durante ogni tappa era solito comprare, raccogliere e recuperare ogni tipo di materiale che lo incuriosiva e che riteneva potesse essere testimonianza del luogo appena visitato e che inviava dentro cassoni destinati alla famiglia che viveva a Conzano. Un patrimonio ingentissimo, tra oggetti, libri e taccuini, che oggi si trovano in Piemonte, divisi tra l’Accademia delle Scienze di Torino, il Museo Civico e la Biblioteca di Casale Monferrato.