“Mistero granata”, i segreti dell’instancabile fede torinista svelati da Stefano Bovero
TORINO. La storia del Torino è diventata leggenda e non soltanto per la scomparsa di Mazzola e compagni nella tragedia di Superga. Lo è sin dalla nascita ufficiale, avvenuta nel 1906 in quello che oggi è il Bar Norman. La storia del Torino è costellata di segreti e misteri, di mille sfacettature. In centododici anni di grandi trasformazioni storiche e sociali, dalla sua fondazione nella Belle Époque per opera della drammatica figura di Alfred Dick sino ad arrivare all’attuale era del calcio business, il Toro ha costruito con i suoi sostenitori un particolarissimo, stretto rapporto di emozioni che ha influenzato sia le loro vite sia le vicende della squadra, generando un’autentica “Fede laica” fatta di valori e sentimenti forti e imperituri. Una “Fede” che ha resistito, temprandosi, a prove ripetute e durissime ed ha attraversato la Storia rafforzandosi misteriosamente, sia con i gloriosi successi, sia con i numerosi sacrifici e lutti vissuti dal club granata.
Su questa incrollabile “Fede” Stefano Bovero, psicologo psicoterapeuta di professione e studioso di storia mondiale del calcio, ha lavorato per comprendere come i sostenitori siano riusciti a “sopravvivere” alle numerorse avversità che hanno costellato la vita della società granata. Su di essi e sul loro vivace comportamento tenuto lungo tutta la storia del Toro Bovero ha scoperto tante cose interessanti, compreso il modo in cui essi hanno influito sulle stesse vicende calcistiche delle squadre messe in campo in più di un secolo da questa società unica al mondo. Dunque, niente celebrazioni sui numerosi campioni del passato, sulle imprese per le quali sono stati spesi fiumi di parole. Mistero granata. Segreti e pregi del Toro nella storia va piuttosto alla scoperta di quelli che sono gli insegnamenti che vengono da 112 anni di storia per comprendere concetti come “cabarbietà”, ossia giocare e reagire da Toro, oppure “evitare di autocommiserarsi”, in pratica mantenere la testa alta e la stima di se stessi anche di fronte ai colpi del destino. E, ancora, il concetto del “mai indulgere nel deprimersi troppo”, perché le sconfitte di oggi possono fornire la base delle vittorie di domani”. Oppure, di come sia importante nei momenti bui e difficili, “non scordare gli affetti e le cose positive, anziché rinchiudersi in ringhiose manifestazioni di delusione di stampo regressivo-adolescenziale”.
In passato Bovero ha scritto su vari quotidiani e riviste, tra le quali La Gazzetta del Popolo, Tuttosport e Nuovasocietà. Specializzato in Training Autogeno sportivo, si è occupato di educazione ai valori etici dello sport nelle scuole ed è stato consulente della Regione Piemonte nello stesso campo. In campo sportivo ha pubblicato Un Sogno Granata (Il Punto 1999); Se Cinquantamila vi sembran pochi (Graphot, 2004), Un Sogno Granata (Il Punto 2015, nuova edizione ampliata).
Stefano Bovero, Mistero granata. Segreti e pregi del Toro nella storia, Editrice Il Punto – Piemonte in Bancarella, pagine 304, euro 12.