Sciopero dei lavoratori Ugl e Usb: mercoledì trasporti Gtt a rischio
TORINO. Domani, mercoledì 16, si fermeranno per 24 ore i mezzi del settore trasporto pubblico locale. Lo sciopero è stato proclamato dalle rganizzazioni territoriali Ugl Autoferrotranvieri e Usb- Lavoro Privato – settore trasporti su temi correlati al piano industriale e ad altre tematiche aziendali di Gtt.
Il servizio sarà comunque garantito nei seguenti orari. Servizio urbano e suburbano, più metropolitana dalle ore 6 alle ore 9 e dalle ore 12 alle ore 15. Autolinee extraurbane e Servizio Ferroviario (sfm1 – Canavesana e sfmA – Torino–aeroporto–Ceres): da inizio servizio alle ore 8 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30. Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito. Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sull’operatività dei Centri di Servizi al Cliente e sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.
“Continuano ad andare in fumo gli autobus di GTT – dichiarano i sindacati promotori dello sciopero – sino ad adesso e solo sino ad adesso e grazie alla prontezza dell’autista, non ci sono state vittime! Si aspetta la tragedia? Nonostante il ripetersi di simili episodi, nessuno fra i responsabili aziendali, deputati a farlo, pare impegnato a cercare rimedi concreti, anzi qualche pecora nera politicizzata viene anche promossa! Gli autisti Gtt si trasformano in eroi. Un autista è finito in ospedale dopo aver cercato di spegnere le fiamme. Dopo un 2018 di scioperi, incontri con la proprietà, ad oggi, non cogliamo alcuna volontà di affrontare i problemi che minano sicurezza, qualità del servizio e regolarità. Ci aspettavamo un netto cambio di rotta gestionale con la nuova amministrazione comunale e invece le condizioni sono nettamente peggiorate. Sono cambiati anche gli atteggiamenti e il modo di rapportassi con il personale dipendente, ma è evidente che quando prevale l’incapacità di gestire un’azienda l’esasperazione e la frustrazione viene scaricata sui più deboli”.