Il Coro Cai Uget tende una mano a Oasi-Operazione Mato Grosso
TORINO. E’ uno dei cori più longevi del Piemonte. Per essere esatti è il secondo dopo lo “Stefano Tempia”. Eppure, come ci tengono a sottolineare i responsabili “longevo per data di costituzione, ma con l’etù più bassa!” Il Coro CAI UGET di Torino nasce nel 1947 ad opera di alcuni giovani appassionati di canto corale, che con pochi mezzi e tanta passione riescono nell’impresa di fondare una compagine che vive in ottima salute ancora oggi. Lo dimostrano le tante iniziative alle quali ha aderito in 72 anni di storia, anche per tendere una mano a chi ha bisogno. Ultimo in ordine di tempo, il concerto del 21 marzo in occasione dei 50 anni della fondazione dell’associazione Oasi-Operazione Mato Grosso di Torino, che don Aldo Rabino aveva fondato nel 1969. Il concerto di fund-raising a favore della storica realtà missionaria torinese si è tenuto al Conservatorio Statale “Giuseppe Verdi” di Torino.
Attualmente il Coro, diretto da Giuseppe Varetto è composto dai tenori primi Elio Surra, Stefano Giovando, Riccardo Salvalaggio, Andrea Costantino, Piero Rossotto, Danilo Bardina, Mattia Chou, Piero Savant Levet, Luciano Federici; dai tenori secondi Andrea Mondino, Massimo Sartor, Marco Volante, Pietro Bastianelli, Simone Oddovero, Luciano Piovan; dai baritoni Andrea Giovando, Marco Rossotto, Jean-Claude Passerin d’Entrèves, Carlo Rossotto, Pierangelo Puddu, Gianni Magliano, Enrico Baima; dai bassi Alessandro Arato, Cesare Volante, Silvio Novarino; Luca Barin; Roberto Sarda; Pier Carlo Aimone; Gianni Donadio; Giuseppe Varetto; Gianfranco Fabris.
Per quanto riguarda il repertorio del Coro, come ci spiega il segretario Massimo Sartor, “il percorso artistico è un divenire continuo, una ricerca di canti nuovi, di armonizzazioni classiche, tradizionali e innovative. Esploriamo orizzonti nuovi e ci contaminiamo di armonie inusuali, ma al tempo stesso amiamo tornare alle radici del canto popolare, rispolverando canti che da anni giacevano muti nei nostri quaderni di spartiti”.
Del repertorio classico fanno parte canti scritti nei numerosi dialetti e armonizzati nel tempo per cori maschili a voci pari, canti in francese, inglese e tedesco. Ma anche canti d’amore, di guerra, inni della nostra terra e di mondi lontani. A livello storico un momento importante per il Coro è rappresentato dalla partecipazione ad una trasmissione radiofonica condotta dal famoso Nunzio Filogamo, durante la quale ottenne il “Microfono d’Argento”.
Chi volesse ripercorrere la storia del Coro dal 1947 ad oggi può farlo cliccando QUI.