Quando l’arte cancella gli scempi architettonici: il caso di Monticello
MONTICELLO D’ALBA. Il grande brutto muro in cemento armato di contenimento al Castello non piaceva proprio alla gente di Monticello d’Alba. Così in paese si è deciso di fare qualcosa per rendere meno cruento l’impatto con quella sorta di scempio architettonico. Grazie al progetto “Bando Distruzione”, promosso dalla Fondazione Crc e dedicato a promuovere il miglioramento del contesto urbano e paesaggistico della provincia di Cuneo attraverso azioni di demolizione, mitigazione ed eliminazione, il muro si è trasformato in un’opera di land art, filone dell’arte contemporanea pensata per “abitare” grandi spazi.
Protagonista della gigantesca opera intitolata “Frammenti” è stato l’artista Valerio Berruti. In questo weekend l’inaugurazione del complesso monumentale che comprende 100 bassorilievi in cemento armato e smalto alti 2 metri: vi sono raffigurate figure umane di ogni età nelle quali tutti si possono identificare, “metafore”, secondo l’artista, della molteplicità e dell’unicità umana. “Il grande, e brutto, muro di cemento armato di fronte al municipio si è trasformato – commenta il sindaco – e ora vive una nuova dimensione attraverso l’arte grazie alla prima edizione del progetto, rivoluzionario e sperimentale, voluto dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Cuneo”.