Cultura & Spettacoli

Numeri da record per il Torino Jazz Festival: si parte venerdì

TORINO. Nove giorni di festival, 320 musicisti, 24 location, 8 circoscrizioni coinvolte, 70 concerti gratuiti e 12 live a pagamento, 40 jazz blitz, 3 marching band, due giorni di meeting, un workshop, una mostra, 30 persone coinvolte nell’organizzazione e 50 volontari. Il Torino Jazz Festival 2019 si presenta così. Con una serie di numeri, che annunciano una considerevole ventata di armonia, con grandi musicisti e performer che il pubblico potrà vedere all’opera artisticamente e non solo da oggi, venerdì 26 aprile al 4 maggio.

La settima edizione del Torino Jazz Festival, diretta da Diego Borotti e Giorgio Li Calzi, riserva piacevoli sorprese con le esibizioni di artisti internazionali di altissimo livello che coi loro suoni e virtuosismi inonderanno di note teatri, sale, club del centro storico e periferici, e ancora spazi culturali o inconsueti della città.

Nei nove giorni di programmazione il Festival offrirà una panoramica sulle varie anime del jazz – dal mainstream americano ai migliori talenti italiani ed europei – ospitando concerti di artisti che rappresentano l’evoluzione attuale del jazz nel rock, nella musica elettronica e nei nuovi linguaggi improvvisativi. Qualche nome? Joshua Redman, Fred Frith, Enrico Pieranunzi, Jon Balke, Randy Brecker, Bugge Wesseltoft, Kyle Eastwood, Stefano Di Battista, Eivind Aarset, John Paul Jones, Michel Portal, Arto Tuncboyaciyan, Ernst Reijseger, Jim Black, Sidsel Endresen, Deborah Carter, Don Menza, Flavio Boltro ed Enrico Rava.

Gavin Bryars è atteso il 28 aprile al Conservatorio Giuseppe Verdi

L’espressione più autentica del jazz si alternerà a proposte inedite: performance e jam session all’aperto per creare una mappa sonora diffusa in luoghi atipici.  Sono infatti in calendario circa 100 eventi di cui 7 produzioni originali di cui 4 create in esclusiva per il TJF 2019: il concerto di Gavin Bryars (28 aprile, Conservatorio G. Verdi) compositore e contrabbassista inglese, autore di ‘Jesus Blood never failed me yet’ cantata da Tom Waits e ‘By the Vaar’ scritta per Charlie Haden (entrambe saranno eseguite a Torino).

Il secondo è il concerto del quartetto di Eivind Aarset, artista che il 3 maggio porterà alle OGR Torino il suo jazz nordico tra minimalismo e psichedelia. Per ultimo va evidenziato il filo rosso del rock, un flusso di energia che unisce 2 eventi: quello di Paolo Ricca con ospite il chitarrista dei Soft Machine John Etheridge (26 aprile, Laboratori di Barriera) e l’esibizione dei Tres Coyotes. A far parte di questo gruppo e a salire sul palco del Conservatorio, il 4 maggio, ultimo giorno della manifestazione, sarà una leggenda della musica al suo primo concerto in Italia: John Paul Jones, il bassista dei Led Zeppelin, impegnato da anni in una carriera come produttore di giovani artisti, ma ancora attivo sui palchi di tutto il mondo.

Jon Balke si esibirà il 30 aprile alle Ogr

Cittadini e turisti potranno ascoltare le note “Open Air” delle marching band che porteranno il jazz nelle strade, nei mercati e in giro per i quartieri.

Fino al 4 maggio il festival entrerà con dei ‘jazz blitz’ nei luoghi dell’assistenza, nelle residenze diurne e notturne, nelle case di ospitalità, negli ospedali, nelle strutture di accoglienza, posti dov’è difficile fruire di sonorità dal vivo. Venti minuti di jazz per 40 volte in tutta la città.

In occasione della Giornata Unesco della Danza, domenica 28 aprile dalle ore 15 in piazza San Carlo, un vero e proprio ‘diluvio’ di note eseguito da diverse bande musicali sulle sonorità di un grande classico di Louis Armstrong e di danze, con la coreografia The Nelken Line by Pina Bausch, culminerà in piazza San Carlo con un centinaio di performer e studenti delle scuole di danza del territorio, seguiti coreograficamente da una delle storiche danzatrici di Pina: Julie Anne Stanzak (progetto formativo e performativo, realizzato da Piemonte dal Vivo / Lavanderia a Vapore, insieme alle scuole di danza e in collaborazione con Didee).

Ma le proposte del Torino Jazz Festival non si esauriscono qui. Il programma è davvero corposo e annovera anche una mostra, un meeting, presentazione di libri e molto altro.

AccordiDisaccordi il 3 maggio al grattacielo Intesa Sanpaolo

Maggiori dettagli sugli eventi in calendario si possono trovare sul sito  www.torinojazzfestival.it e i biglietti per i concerti a pagamento su www.vivaticket.it.

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