Anche a Palazzo Reale le riprese del film sull’origine di “Kingsman”
TORINO. Oltre al lungopo Diaz e aree attigue, le riprese del film “The Outlift terzo capitolo della saga spionistica pop firmata da Matthew Vaughn sulle origini di “Kingsman” proseguiranno anche nelle sale che ospitano le collezioni del palazzo Reale di Torino. In precedenza avevano già interessato il Castello di Racconigi e la Reggia di Venaria, oltre al lungopo Diaz e le aree attigue ditadine. Da domenica 5 a martedì 7 maggio, per consentire lo svolgimento delle riprese, il Palazzo e l’Armeria Reale non saranno visitabili, mentre saranno regolarmente accessibili il Museo di Antichità e la Galleria Sabauda, dove è allestita la mostra Leonardo da Vinci. Disegnare il futuro.
«Siamo andati in giro per tutta Europa a cercare la location adatta – spiega il produttore David Reid, che assieme a Vaughn ha realizzato anche gli altri due capitoli della saga di “Kingsman” -. Era un compito immane perché non solo con questo film torniamo indietro di cento anni rispetto ai primi due capitoli della saga ma ci serviva una grande varietà di location diverse: palazzi reali, stradine laterali, case. È stato fantastico poter trovare tutto nello stesso posto. Ci scusiamo per il disagio che questo potrà portare».
Quella approdata in città è la più grande produzione mai arrivata in città, che collega Torino al circuito delle grandi produzioni internazionali, che vedrà coinvolti oltre cento figure professionali del luogo e 40 piccoli ruoli affidati ad attori locali. Confermati nel cast Ralph Fiennes, Rhys Ifans, Gemma Arterton, Matthew Goode, Djimon Honsou, Harris Dickinson, Charles Dance, Tom Hollander, Daniel Bruhl e Aaron Taylor-Johnson.
Nel 2014 e nel 2017 i primi due capitoli “Kingsman – Secret Service” e “Kingsman – il cerchio d’oro” avevano riscosso notevole successo a livello internazionale. Ora se ne aggiunge un terzo che spiega finalmente le origini dell’organizzazione.