FCA conferma investimenti per 5 miliardi in Italia
TORINO. FCA ha confermato il piano da 5 miliardi di investimenti per gli stabilimenti italiani con il raggiungimento della piena occupazione nel 2022 e l’intenzione di andare avanti nello sviluppo della mobilità elettrica. Lo hanno riferito il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e la sindaca di Torino, Chiara Appendino, dopo l’incontro con il responsabile delle attività europee di FCA Pietro Gorlier che ha ribadito come il gruppo torinese avrebbe voluto l’accordo con Renault, “ma ha trovato ostacoli in Francia più politici che industriali e oggi non ci sono le condizioni per procedere. La situazione è completamente ferma”.
Gorlier ha invitato ufficialmente Cirio e Appendino all’evento per presentare la piattaforma base per la nuova 500 elettrica in fase di installazione a Mirafiori, che si terrà a luglio all’interno della fabbrica in occasione dell’ottantesimo compleanno dello stabilimento. Nell’impianto di Grugliasco sono previste le nuove versioni di Maserati, mentre a Verrone dove nascono i cambi per una vasta gamma di modelli è in programma un aumento di produzione per l’adozione sui veicoli commerciali leggeri di un cambio realizzato nello stabilimento biellese. In quanto all’ex stabilimento di Rivalta si sta trasformando in uno dei centri globali di distribuzione ricambi del brand Mopar al servizio dell’area Emea e di altri mercati mondiali. Inoltre, FCA ha già aderito alla proposta del Politecnico per la costituzione di un centro di competenza tecnologica manifatturiera a Torino.
“Abbiamo avuto un’impressione positiva – spiegato il presidente Cirio -. L’impegno di pieno occupazione entro il 2022 in tutti gli stabilimenti sarà mantenuto e sono previsti importanti interventi sul piano finanziario che testimoniano come la volontà di continuare a investire in Piemonte è reale”.
Anche la sindaca Appendino ha parlato di incontro positivo: “Dovremo continuare a confrontarci per verificare che questo avvenga. La priorità per noi è che venga mantenuta l’occupazione, ma è importante anche il coinvolgimento sull’elettrico perché si inserisce nelle politiche della città attente all’ambiente”.