Nati il 2 maggio: il designer automobilistico Pietro Frua
TORINO. Pietro Frua è stato uno dei più noti designer automobilistici italiani del Novecento. Nato a Torino il 2 maggio 1913 da Angela, di mestiere sarta, e Carlo Frua, impiegato Fiat, dopo aver conseguito il diploma di disegnatore tecnico presso la Scuola Allievi Fiat, viene assunto agli stabilimenti Farina con la stessa qualifica. Da lì comincia una rapida carriera che lo porta, appena ventiduenne, a divenire direttore del Centro Stile degli stabilimenti Farina.
Alla fine del 1939, in seguito al suo licenziamento, viene assunto dalla Viberti, per poi interrompere qualsiasi attività allo scoppio della Seconda guerra mondiale. Dotato sia di inventiva, sia di spirito imprenditoriale, una volta terminato il conflitto, si mette in proprio. Assume 15 dipendenti e realizza la sua prima vettura, su base Fiat 1100 una spider che ottiene il secondo premio di categoria al Concorso di eleganza di Villa d’Este nel 1947. Sotto la sua ala protettrice si forma nel frattempo Sergio Coggiola, più tardi fondatore dell’omonima carrozzeria.
Gli Anni Cinquanta sono dedicati in gran parte a studi e realizzazioni su basi Fiat, ma molto significative sono le sue collaborazioni con altri marchi, tra cui Maserati e Lancia. Per quanto riguarda i marchi stranieri, Frua lavora nello stesso decennio anche a realizzazioni su basi Panhard e Renault. Verso la fine del decennio disegna anche per la Ghia-Aigle e per la Carrozzeria Viotti.
Gli Anni Sessanta sono particolarmente prolifici per Frua; pur mantenendo stretti i rapporti con Fiat e Maserati, suo è il progetto della Maserati Quattroporte, si dedica anche a molti lavori commissionatigli da marchi esteri. Molto significativa la produzione della quasi totalità dei modelli della tedesca Glas, poi assorbita dalla BMW.
Gli Anni Settanta vedono realizzazioni su basi varie, senza predominanza di uno o di un altro marchio. Nel 1982 gli viene diagnosticato un tumore maligno: si tenta un intervento, ma non ha esito felice. Pietro Frua muore all’ospedale Molinette il 28 giugno 1983 all’età di 70 anni.