Nati il 26 maggio: lo scrittore, conduttore e attore Bruno Gambarotta
E’ diventato un volto familiare del piccolo e del grande schermo, così come una voce familiare della radio, per essere un coinvolgente conduttore, ma anche un valente attore. E non solo. E’ anche scrittore, giornalista, nonché autore e regista di programmi per la Rai. Oltre alla scrittura, fra i suoi maggiori interessi figura la gastronomia. Di chi stiamo parlando? Ma di Bruno Gambarotta, ovviamente; colui che ama definirsi uno “scrittore artigiano”, ringraziando per lo spunto il refuso di un tipografo del giornale La Stampa che erroneamente nel testo di una sua intervista deformò l’originale “scrittore astigiano”. In effetti, Bruno Gambarotta, nasce ad Asti il 26 maggio 1937. Da ragazzo è compagno di scuola di Paolo Conte. Ed è proprio in quegli anni che si svolgono le prime trasmissioni della televisione. Quelle condotte da Torino da Mike Bongiorno, manco a farlo apposta nato pure lui il 26 maggio, anche se di qualche anno prima.
La nascita e la crescita della Rai spingono Bruno ad avvicinarsi a quel mondo fatto ancora di tanta sperimentazione. In Rai lavora per decenni in qualità di funzionario, ma parallelamente è autore di libri e collaboratore di diverse testate a tiratura nazionale. La sua fortuna televisiva inizia con Fantastico ’87 quando l’eclettico Adriano Celentano, conduttore dell’edizione, lo vuole con sé. Gambarotta è ancora al fianco di Celentano nel 1992 nella trasmissione Svalutation. Sempre come presentatore si confronta con un discusso rifacimento della popolare Lascia o raddoppia?, lanciata a metà Anni Cinquanta da Mike Bongiorno ed una propria, Cucina Gambarotta.
Come delegato alla produzione Rai, cura negli Anni Settanta la produzione della serie televisiva di Felisatti-Pittorru Qui squadra mobile. Negli anni novanta lavora come attore, con Fabio Fazio in Un Giorno Fortunato, fiction prodotta per Rai 2 nel 1997. Per la radio, a cui collabora tuttora curando tra l’altro una rubrica fissa per Torino 7 della Stampa, presenta fra l’altro le trasmissioni Tempo reale e, in coppia con Luciana Littizzetto, Single (1997).
Gambarotta scrive e recita anche per il teatro cabaret, il teatro in lingua piemontese. Pubblicato romanzi di genere giallo-ironico-parodistico che hanno un notevole successo di vendite e di critica; fra essi, La nipote scomoda (scritto a quattro mani con Massimo Felisatti, uscito in libreria nel 1977 e vincitore del Premio Gran Giallo – città di Cattolica) e Torino, lungodora Napoli, edito da Garzanti nel 1995. Per i tipi della stessa casa editrice viene dato alle stampe il pamphlet Tutte le scuse sono buone per morire. Nel 2006 per la casa editrice Morganti apre la collana di romanzi ‘le Grandi Parodie’ con Il Codice Gianduiotto, uno spassoso e colto divertissement che fa il verso al Codice da Vinci di Dan Brown.