Il Piemonte si conferma terra di innovazione: oltre 4 mila brevetti in dieci anni
TORINO. Il Piemonte da sempre è terra di conquiste tecnologiche e di conseguenza di brevetti. Sulla base dei dati pubblicati dall’European Patent Office (EPO), emerge come nel periodo 2010-2019 in Italia si contino 38.970 domande di brevetti di cui 4.063 provengono proprio dalla nostra regione. Il Piemonte, dunque, appare come uno degli attori principali dell’innovazione italiana. Nel 2019 nella nostra regione le domande sono state 395, il 9,3% del totale nazionale, quota che pone il Piemonte al quarto posto dopo Lombardia (32,6%), Emilia Romagna (17,5%) e Veneto (13,5%).
“Il Piemonte si conferma una regione capace di innovare e di cogliere le sfide che la tecnologia e l’intelligenza artificiale ci hanno lanciato – commenta Paolo Bertolino, Segretario generale di Unioncamere Piemonte -. All’interno dei brevetti KET-Key Enabling Technologies, le tecnologie che la Commissione Europea ha definito abilitanti, la nostra regione si posiziona al 4° posto con 537 brevetti dal 2010 al 2019 nel campo dell’automazione industriale, dei robot e dell’intelligenza artificiale dopo Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto. Guardando invece ai 4.242 brevetti italiani depositati nel 2019, si vede che quattro regioni – la Lombardia, l’Emilia-Romagna, il Veneto e il Piemonte – hanno concentrato il 73% del totale. Infine, nella top 10 a livello provinciale, Torino è al terzo posto, dopo Milano e Bologna. Insomma, Il Piemonte – con Torino che vedrà nascere l’Istituto italiano per l’intelligenza artificiale – ha tutte le carte in regola per fare la differenza negli ambiti all’interno dei quali si giocherà il nostro futuro, primi fra tutti il green e il medicale”.
Nel contesto regionale il ruolo principale è svolto da Torino, che genera oltre il 68% delle domande, seguita da Cuneo e Novara, entrambe con una quota dell’8,9% del totale piemontese. Al quarto posto si colloca Alessandria con l’8,0%. Un peso minore è esercitato da Vercelli (2,0%), Asti (1,8%), Biella (1,3%) e Verbania (0,8%). Analizzando le domande depositate in Piemonte in base al richiedente emerge chiaramente l’importanza assunta, in questo contesto, dal tessuto imprenditoriale, che genera quasi 9 domande su 10. Seguono, con un’incidenza decisamente inferiore, i soggetti privati e gli enti di ricerca.
Tra i settori tecnologici in cui sono ripartite le le 395 domande depositate in Piemonte nel 2019 prevale quello delle tecniche industriali e trasporti (27,3%), seguito dalle necessità umane (18,6%) e dal macro gruppo meccanica, illuminazione e riscaldamento (13,5%). Il Piemonte è all’avanguardia anche in fatto di componenti tecnologiche green. Nel 2019 le domande di brevetto EPO per tecnologie verdi sono state 26, circa il 10% del totale nazionale. Tra i campi principali troviamo i trasporti (45,6%), la gestione dei rifiuti (22,8%) e le energie alternative (22,2%).