S’inaugura virtualmente la mostra dedicata al maestro Lorenzo Alessandri
TORINO. S’inaugura virtualmente oggi, lunedì 14, sul sito internet del Consiglio regionale del Piemonte la mostra Le lune di Alessandri. La rassegna, curata da Concetta Leto, è stata realizzata con il sostegno del Consiglio regionale e con il patrocinio della Città di Giaveno (TO) e del Museo Alessandri, in collaborazione con il circolo fotografico “Il Mascherone” di Giaveno.
La mostra, fruibile scorrendo le pagine del ricco catalogo online e i tre video che la illustrano, ripercorre la vita del pittore Lorenzo Alessandri attraverso gli argomenti e le fasi del suo percorso artistico. Nato a Torino nel 1927 Alessandri inizia sin da bambino a disegnare figure fantastiche e macabre come scheletri, diavoli e mostri. A 15 anni realizza il suo primo dipinto a olio. Nel 1944, a 18 anni, fonda la ‘Soffitta Macabra’ un cenacolo artistico legato ai suoi personaggi fantastici che lo hanno accompagnato in tutta la sua vita artistica. Tra il 1947 e il ’50 si perfeziona sotto la guida del maestro ottocentista Giovanni Guarlotti, e in quegli anni crea i personaggi a china conosciuti come ‘pascal’. Nel 1964 fonda il movimento artistico ‘Surfanta’ (unendo Surrealismo e Fantasia) che è rimasto negli anni il segno distintivo principale della sua opera. Lorenzo Alessandri muore nella sua casa di Giaveno il 15 maggio 2000.
La mostra antologica virtuale sui 70 anni di vita artistica del pittore torinese si intitola ‘Le lune di Alessandri’ ed è ispirata alla luce lunare che ha rischiarato le notti insonni, trascorse a disegnare, dipingere e colorare le sue fervide fantasie. Nei vari capitoli del catalogo vengono presentate le figure basilari della sua arte visiva: gli autoritratti, le bambole, le bestie di Surfanta, le figure doppie, fino all’Hotel Surfanta degli anni Ottanta. Una ricca carrellata di immagini vivaci, colorate, a volte un po’ inquietanti, che si conclude con alcune notizie sulla vita dell’originale pittore e la riproposizione del catalogo della mostra che venne esposta a Palazzo Lascaris nel 2016: “Il Tibet di Alessandri”.