Col del Lys, prolungato il comodato d’uso dell’Ecomuseo al Comitato per la Resistenza
TORINO. La Città metropolitana di Torino è al lavoro per prolungare il comodato d’uso che consente al Comitato per la Resistenza di gestire la ex casa cantoniera, da decenni simbolo della storia partigiana scritta sulle nostre vallate e più di recente sede anche di attività collegate al Parco naturale.
La convenzione, scaduta a fine 2020, vedrà la durata estesa a dieci anni alla luce degli importanti lavori di riallestimento degli spazi espositivi situati al primo piano che il Comitato ha in corso proprio in questi mesi in continuità e completamento della ristrutturazione del piano terreno avvenuta nel 2019 a cura di Città metropolitana
L’intesa è arrivata nei giorni scorsi durante un incontro online tra il vicesindaco metropolitano Marco Marocco e la presidente del Comitato resistenza Col del Lly Amalia Neirotti. L’ Ecomuseo è situato sullo spartiacque tra le valli di Lanzo e la Valle di Susa, a 1.314 metri di altezza: nato per valorizzare il contributo delle popolazioni montane della Resistenza, in particolare della 17° Brigata Garibaldi “Felice Cima”, ospita documentazione, mostre ed archivi storici. In tempi ordinari (covid permettendo) rappresenta una tappa per la visita di centinaia di scolaresche.
L’Ecomuseo è aperto dal 25 aprile alla fine di settembre con un interessante connubio tra storia e natura: da due anni infatti la ex casa cantoniera sul Colle ospita anche il nuovo centro visite del Parco provinciale del Colle del Lys. La nuova sede è stata ricavata grazie all’ampliamento e alla ristrutturazione del fabbricato, dove hanno trovato posto nuovi e originali allestimenti espositivi, che valorizzano il concetto di resilienza, cioè la capacità di resistenza e sopravvivenza avvenuto sia da parte dell’uomo nel corso della seconda guerra mondiale, che da parte della natura negli anni della rinascita postbellica fino ai giorni nostri.