Il Monferrato alessandrino punta a diventare una destinazione cicloturistica ed enoturistica di rilievo
ALESSANDRIA. Dopo mesi di lavoro e progettualità, entra finalmente nella fase operativa il progetto Monferrato Bike & Wine, che punta a proporre sul mercato turistico il territorio come una destinazione cicloturistica ed enoturistica di rilievo. Nell’iniziativa sono stati coinvolti oltre duecento soggetti tra operatori, sindaci, amministratori ed esperti di settore con il preciso obiettivo di costruire un percorso condiviso da tutto il territorio della provincia di Alessandria. Nato nel 2020, poco prima del lockdown, uno studio sullo sviluppo turistico del Monferrato è stato avviato da Alexala (Agenzia turistica locale della provincia di Alessandria) con il sostegno di Camera di Commercio e dei comuni di Alessandria, Acqui Terme, Casale Monferrato, Ovada, Tortona e la collaborazione dell’Università del Piemonte Orientale. Il gruppo di lavoro si è avvalso dei migliori esperti di settore per capire quali fossero le esigenze dei turisti su cui puntare nell’immediato futuro per costruire una proposta attrattiva e competitiva. L’ipotesi progettuale è che l’intera area della provincia di Alessandria abbia il potenziale per diventare una delle principali destinazioni Gravel in Italia.
“La forza di questo studio è l’essere stato sviluppato prima e durante la pandemia, così da delineare un percorso di sviluppo strategico per il territorio nonostante lo sconvolgimento subito dal settore turistico – spiega Pierluigi Prati, presidente di Alexala –. I dati oggi mostrano un’ulteriore spostamento dei flussi nei confronti dell’outdoor e dell’enogastronomia”.
A occuparsi del progetto Bike è stata l’azienda Helios di Bolzano, specializzata in mobilità ciclabile e cicloturismo, che si è concentrata principalmente sulla disciplina del Gravel, una forma ibrida tra bici da strada ed off-road che ha come terreno di gioco le strade bianche e sterrate e che, tra tutte le forme di cicloturismo, sta registrando la maggiore crescita in termini di praticanti e interesse generale.
Per il progetto Wine, il lavoro è stato svolto in collaborazione con Winedering, prima piattaforma internazionale di winelovers specializzata in wine tourism. Anche in questo caso ci sono stati tre step principali: da dicembre 2020 a gennaio 2021 si è svolta una prima analisi delle cantine e del territorio, con l’invio di questionari a oltre 150 aziende vinicole della provincia di Alessandria per comprendere meglio le prospettive, le criticità e le opportunità di ciascuna cantina all’interno di uno sviluppo progettuale enoturistico. Nei mesi di febbraio e marzo 2021 sono poi state effettuate oltre 60 site inspection da tutto il team di Winedering e Natourism per conoscere di persona le realtà che hanno compilato i questionari. Le visite hanno permesso di conoscere le aziende, comprendere le dinamiche interne a ciascuna realtà e verificare quanto effettivamente riportato nei questionari. Al termine delle visite è stato preparato un report presentato il 31 marzo 2021 a tutte le cantine aderenti ed è stata avviata una fase di coaching, che ha affrontato i temi emersi nel confronto con le cantine – conclusasi a maggio 2021.
“Quello che abbiamo fatto non è solo la costruzione di un’offerta turistica nuova, contemporanea e attrattiva – conclude Pierluigi Prati -. Questo progetto permette proprio di costruire una nuova strategia turistica del territorio: una strategia sviluppata dai migliori professionisti del settore e che ha tutte le caratteristiche per essere strutturata sul lungo termine e dare risultati importanti”.