Crisantemi per i santi, Nicotiana per diavolacci e fanti
Entrambi questi fiori hanno patito della nostra facile adattabilità all’etichetta sulla superficie, senza andare più a fondo delle ragioni positive in natura. Il crisantemo nessun innamorato lo porge alla sua ragazza e neppure a me era mai piaciuto fino a quando non ho visto con occhi più concreti e naturali proprio il luogo dove sono esposti: nei cimiteri e sono, grazie a loro, più belli. Ma è festa dunque! Infatti, nell’antica tradizione, da cui pure noi deriviamo, perché il frumento è la base del nostro cibo, questa era la festa che coincideva con la conclusione delle semine. Ricordando i misteri eleusini in onore di Demetra. Ciò che va sotterra non è perso ma è all’inizio dell’attesa. Demetra simboleggiante la terra piange la figlia Proserpina che deve restarsene nell’Ade per tutta la durata dell’inverno, ma tornerà! A parte questo mito che ben si addice ad un ciclo di morte e rinascita, di perdita e rinnovamento, deve avere qualcosa di speciale questo fiore, perché in Giappone è il fiore nazionale ed è simbolo di immortalità, inoltre con i suoi colori e la sua forma ricorda il sole. E il sole è la cosa più bella che ci sia in natura e maggiormente lo apprezziamo quando sta per allontanarsi da noi.
Gli altri fiori sono i fiori del tabacco, le nicotiane sono piante ornamentali con fiori piccoli, ma numerosi, a forma di trombette colorate di bianco rosa e rosso e hanno larghe foglie, come le piante del tabacco, fatte apposta sembra per essere arrotolate e fumate. Si sa quanto sia usato in modo negativo il tabacco. Perché l’uomo non usa correttamente ciò che la natura offre, invece? Arrotolato attorno ad una pianta malata piuttosto. Questa pianta è un’erba della salute per orti e giardini, scaccia aggressori, parassiti, roditori e quanto al tabacco gli indiani ne facevano uso medicinale per se stessi e per gli animali. Proviamo con del tabacco macerato a disinfestare orti e giardini, anziché ricorrere a prodotti chimici. Proviamo davvero? Oppure ha ragione satanasso: ci vuole troppa pazienza, desueta voglia e vince il prodotto che fa effetto immediato.
Roxi Scursatone