“David Bowie | Steve Schapiro”, inaugura oggi la mostra agli Archivi di Stato di Torino
L’1 dicembre agli Archivi di Stato di Torino è stata inaugurata la mostra fotografica dell’americano Steve Shapiro, che ha ritratto parte della vita privata e della carriera artistica di David Bowie. A cura di ONO arte, la mostra è prodotta da Radar, Extramuseum e Le Nozze di Figaro, rappresenta un’anteprima nazionale e si compone di 70 scatti che partendo dal lavoro di Schapiro con David Bowie portano il visitatore a scoprire anche il suo lavoro di fotoreporter e fotografo di scena.
Per l’anniversario della morte di David Bowie, martedì 10 gennaio gli Archivi di Stato resteranno aperti straordinariamente dalle ore 10 alle 18, con un biglietto unico a 8 euro.
La sintonia tra i due artisti nasce nel 1974, in uno studio fotografico di Los Angeles: la fotografia di Schapiro diventa un mezzo per portare l’immaginazione di David Bowie alla luce del sole, tradurla in realtà. In tutte le fasi dell’avventura americana di Bowie è presente Steve Schapiro, che sarà fotografo di scena di L’Uomo che Cadde Sulla Terra e autore degli scatti che compaiono sulla copertina di alcuni album, come Station to Station e Low. Parallelamente, Schapiro ha saputo testimoniare i momenti salienti della società americana della seconda metà del XX secolo: dall’avvento dei Kennedy passando per l’epopea pop di Andy Warhol e la Factory, dai movimenti per i diritti civili di Martin Luther King Jr. a personaggi dello sport come Mohammed Alì, fino al cinema d’autore per il quale ha lavorato come fotografo di scena in pellicole senza tempo come Il Padrino, Taxi Driver, Un Uomo da Marciapiede e Apocalypse Now.
Fino al 26 febbraio 2023, “David Bowie | Steve Schapiro: America. Sogni. Diritti” mette in scena sia aspetti personali e intimi di un’icona dello scorso secolo sia il clima culturale in cui Bowie creava la sua opera. Entrambi gli artisti, infatti, condividevano una particolare sensibilità per quelli che erano i temi sociali dall’epoca, a cominciare dalle lotte per diritti civili degli afroamericani, delle donne e delle persone queer.