Giovedì 20 al Polo del ‘900 verrà presentato il libro “Un prete in galera” di don Marabotto
TORINO. E’ uscito in questi giorni il volume Un prete in galera. Nel libro, pubblicato per la prima volta da Gribaudo nel 1953, don Giuseppe Marabotto racconta in maniera autobiografica la propria storia ripercorrendo alcune fasi cruciali della vita di sacerdote durante il conflitto mondiale. Giovedì 20 aprile 2023 alle 17.30, a Torino al Polo del ‘900, in via del Carmine 14 (sala didattica) la Fondazione Donat-Cattin, che ha promosso la ripubblicazione del volume, organizza la presentazione del libro. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul sito e sulla pagina Facebook della Fondazione.
Prima del 1943 don Marabotto dichiara di non essersi mai interessato attivamente alla politica. Ma dopo l’otto settembre, e in particolare dopo i tragici avvenimenti di Boves, il religioso inizia la propria attività contro il governo fascista. Entra a far parte della Resistenza col nome di Tevere Tre e si sposta in montagna, nella zona tra il Sestriere e il Monginevro, dove inizia a dirigere un servizio segreto di controspionaggio. Il 26 giugno 1944, a Cesana, viene arrestato dai fascisti e torturato; poco dopo lo trasferiscono in via Asti a Torino, dove subisce lunghi e provanti interrogatori.
Don Marabotto ricorda come sia stata la preghiera ad aiutarlo a sopportare l’enorme tensione psicologica e a non tradire i suoi compagni. Poco dopo, viene condannato a morte e trasferito nel Buco, la cella di punizione destinata alla sua ultima notte. Ma la fucilazione viene rinviata, e Marabotto trascorre altri dieci mesi di prigionia. Durante questo lasso di tempo cambia nome di battaglia in Ramon e ricomincia a svolgere la sua attività antifascista dall’interno grazie all’aiuto del fedele luogotenente Bill, che fa giungere i suoi messaggi ai partigiani. Nel 1945, miracolosamente scampato all’esecuzione capitale, esce dal carcere e si unisce alla Liberazione di Torino. Qualche anno dopo inizia la stesura di questo volume, preziosa testimonianza dell’impegno di parte del clero nella Resistenza Italiana.