Coltivare l’ulivo e produrre olio in Valle di Susa? A prima vista sembra una stranezza e invece da alcuni anni è una realtà. Del resto i toponimi come “Olivero”, “Oliva” e “Olivetta”, presenti in molte vallate delle Alpi occidentali, testimoniano come l’olivicoltura sia stata praticata con successo nei secolo passati, soprattutto nel periodo storico, più caldo dell’attuale, che i climatologi chiamano Optimum climatico medioevale tra il IX e il XIV secolo.
Le temperature medie più basse della Piccola Era Glaciale, che iniziò alla meta del XIV secolo e si prolungò sino al XIX, resero l’olivicoltura alpina un lontano ricordo, ma da qualche anno a Borgone Susa, come in altre vallate del Piemonte e del Canton Ticino, alcuni appassionati hanno ripreso a piantare ulivi e a produrre olio.
A Borgone Susa la Pro Loco e il Comune organizzano la Sagra dell’Olio Valsusa, che, con il patrocinio della Regione Piemonte e della Città metropolitana di Torino, prende il via giovedì 1° giugno alle 14.30 con il più tradizionale degli eventi sportivi, una gara a bocce a baraonda aperta a tutti alla Bocciofila Borgonese.
Dopo gli appuntamenti di venerdì 2 giugno, con le gare alla Bocciofila Borgonese e le sfide alla pinnacola tra gli appassionati giocatori di carte, e di sabato 3, con la serata gastronomica dedicata alla grigliata mista, la Sagra entrerà nel vivo domenica 4 giugno con l’apertura degli stand dei produttori, che daranno la possibilità ai visitatori di assaggiare e acquistare l’olio valsusino, oltre alle altre produzioni alimentari tipiche della valle.
Dalle ore 9.15 sarà possibile iscriversi all’escursione sui sentieri della Roceja organizzata dal Gruppo di Cammino, mentre alle 10 in piazza Montabone avrà inizio il raduno di auto storiche “Motor Vej ‘dla Valsusa”, che prevede dalle 11 in poi un giro turistico con le “veterane” nei paesi vicini.
Alle ore 13 è previsto il momento conviviale, con il pranzo nella tensostruttura, mentre nel pomeriggio, alle ore 15, è in programma la tavola rotonda sul tema “Conoscere l’olio Evo”, a cura dell’Associazione Piemontese Olivicoltori e dei produttori d’olio valsusini.
