Sul confine tra Piemonte e Liguria, sorge uno dei Borghi più belli d’Italia: Garbagna
Al confine tra Piemonte e Liguria sorge Garbagna, il centro più importante della Val Grue. Da qualche tempo, il piccolo borgo di origine medievale è stato inserito (dall’omonima associazione) tra i “Borghi più belli d’Italia”. Cuore del paese in provincia di Alessandria è la rinascimentale piazza Doria, occupata al centro da quattro grandi ippocastani piantati nel 1853, che le donano un’aria francese. Il toponimo deriva dal latino garbus, ovvero cespuglio e le origini dell’abitato risalgono al IX secolo. Fu possedimento dell’episcopato di Tortona, confermati nel 1161 e nel 1198 da due bolle dei papi Alessandro III e Innocenzo II. In seguito venne ceduta, in qualità di feudo, a varie famiglie genovesi: ai Fieschi, fino al 1547, anno in cui le venne confiscata, per aver causato una congiura, e donata alla famiglia dei Doria a cui rimase fino al XVIII secolo, quando i feudi vennero aboliti per decisione del governo francese.
Nel 1797, con la discesa di Napoleone, Garbagna entrò nella Repubblica di Genova. Nel 1815, il Congresso di Vienna stabilì la fine della Repubblica e l’annessione di Garbagna al Regno di Sardegna.
Nel 1818 fu separata dalla Liguria ed entrò in un mandamento insieme ad Avolasca, Casasco e Dernice, che, dall’Unità d’Italia in poi, confluì nella provincia di Alessandria.
Cosa c’è da visitare
Come detto, la splendida piazza Doria è il cuore del paese, dedicata al principe Doria, signore di Genova e di Garbagna. Sulla piazza rinascimentale si affacciano il palazzo Doria e l’oratorio di San Rocco. Al centro vi sono quattro ippocastani, piantati nel 1853. Al centro di questi vi è un arco, memoria di un’antica fonte d’acqua, da cui si approvvigionava tutta la popolazione. Ospita in giugno uno degli appuntamenti da non perdere nel territorio tortonese, la Sagra della Ciliegia di Garbagna (la “Bella di Garbagna” è un presidio Slow Food).
L’Oratorio di San Rocco fu costruito intorno al 1580, a seguito della grande epidemia di peste, presenta una splendida facciata affrescata da Giovan Battista Carlone (1603-1684). Il 16 agosto si celebra la festa di San Rocco, con la tradizionale processione notturna e l’incanto di torte, donate dai fedeli.
Il Borgo si raccoglie intorno alla Contrada, dove si concentrano le attività commerciali e artigianali. Qui si possono ammirare l’assetto tipico delle antiche botteghe ed il fascino del passato su tutti gli edifici.
La Chiesa di San Giovanni Battista Decollato, santo patrono del paese, venne edificata dal 1714. La chiesa è a pianta ottagonale. Si trovano importanti opere d’arte, come la tela ‘Il Battesimo di Cristo’, di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo (1568-1625). Di particolare pregio è l’organo seicentesco. Ogni anno alla festa patronale (ultima domenica del mese d’agosto) si tiene un concerto con organisti di fama internazionale.
Ubicato sopra l’attuale centro abitato, il Castello è perfetto per una passeggiata e come punto panoramico. E’ un complesso medievale, edificato nel IX secolo, di cui sono ancora evidenti la torre di avvistamento, la porta d’ingresso e la cinta muraria.
Da Garbagna si raggiunge con una bella passeggiata nel bosco, lunga circa 2 Km il Santuario trecentesco della Madonna del Lago. La leggenda narra che la Madonna apparve ad una pastorella muta e la miracolò con il dono della parola. Ogni venerdì di maggio, mese mariano, qui si celebrano le sante messe. La festa principale è il terzo venerdì di maggio: il Vescovo celebra la messa con la processione.