Sino al 10 settembre battenti aperti a Castellamonte per la Mostra della Ceramica
CASTELLAMONTE. Si è inaugurata ieri (sabato 19 agosto) la Mostra della Ceramica di Castellamonte. Giunta alla sua 62esima edizione, la rassegna proseguirà sino al 10 settembre. Il curatore della rassegna Giuseppe Bertero, già responsabile delle precedenti mostre, assieme all’Amministrazione comunale, ha deciso di dedicare questa edizione alla Città di Faenza, a tutti i nostri amici faentini e a quelli dell’intera l’Emilia e Romagna colpiti dalla recente, devastante e tragica alluvione. Un atto dovuto come concreto segno di solidarietà. Per questa edizione della Mostra il manifesto è stato creato da Guglielmo Marthyn con immagini molto colorate e fluttuanti nello spazio.
Quest’anno la Mostra si articola in 7 punti espositivi.
Palazzo Botton
Al piano terra del prestigioso Palazzo Botton, recentemente restaurato, la mostra si apre con una particolare dedica a “Castellamonte: terra, arte, vita”. Per l’arte un particolare omaggio è rivolto ad un artista molto noto ed ammirato, Angelo Pusterla, le cui opere riprendono il tema della terracotta nel suo naturale colore appena ravvivato da patinature trasparenti. Su questo stesso piano è allestita la mostra delle opere selezionate per il concorso internazionale “Ceramics in Love 2023”. Il concorso, che giunge quest’anno alla sua quinta edizione, raccoglie un insieme di opere di grandissimo interesse estetico, 130 il numero delle opere provenienti dall’Italia e da ben 22 diverse nazioni del mondo.
Al piano nobile del Palazzo Botton, è allestita la mostra dell’artista faentino Mirco Denicolò con le sue particolarissime “ceramiche” frutto del suo soggiorno a Castellamonte. Nella medesima sala anche le opere degli studenti del Liceo Artistico Statale “Felice “Faccio” realizzate durante uno stage condotto dallo stesso Mirco Denicolò insieme ai docenti della sezione design della ceramica nell’anno scolastico 2019/2020.
Sul medesimo piano si trova la mostra omaggio al Marocco, alla sua splendida e sfavillante ceramica. Un omaggio rivolto soprattutto alla numerosa comunità marocchina presente sul territorio castellamontese e canavesano. Inoltre, nell’ambito della collaborazione nata fra le Tre terre Canavesane e la città di Matera, si può ammirare l’installazione di Damiana Spoto e Raffaele Pentasuglia “Attraversamento meridiano”. Un’opera dal carattere fortemente identitario della Basilicata, pensata per evocare il concetto di ponte.
La scuola di Castellamonte (dall’infanzia al liceo artistico) è presente con i lavori in ceramica realizzati dai bambini e dagli studenti delle diverse classi con la terra rossa che tanto identifica il nostro territorio.
Palazzo Antonelli
Fra le arcate del Palazzo Antonelli, sede del Comune, saranno esposte le famose stufe di Castellamonte sia quelle della tradizione che quelle contemporanee di squisita fattura e sempre più famose nel mondo, che si confermano uno dei simboli della Città.
Rotonda Antonelliana
Il grande piazzale circondato dalle imponenti mura della chiesa incompiuta di Alessandro Antonelli potrà rivedere grandi e medie sculture in ceramica realizzate da artisti di Castellamonte e del Canavese a cui si aggiungono gli artisti della “Baia della Ceramica” (Savona, Albissola Marina, Albisola Superiore e Celle Ligure), Faenza, Montelupo Fiorentino, Lucca e dalla Francia. Artisti affermati e giovani talenti che sono una vera promessa per il futuro dell’arte ceramica.
Centro Congressi “P. Martinetti”
Al secondo piano sarà ospitata la Collezione permanente delle “Ceramiche Sonore”, ovvero i fischietti in terracotta provenienti da tutte le parti del mondo raccolti dal grande ceramista Mario Giani noto a tutti come CLIZIA e da lui donati alla città. Nella medesima Collezione sono esposti altresì i fischietti del “Ceramiche Sonore” 2022 e 2023 con opere provenienti da tutta Italia e anche dalla Polonia, 50 gli artisti con ottanta opere.
Al primo piano è esposto il progetto di restyling della Rotonda Antonelliana realizzato dagli studenti della Facoltà di architettura di Torino, già allievi del Liceo Artistico Statale “Renato Cottini”. Al piano terra del Centro Congressi Martinetti, come buona consuetudine, il CNA propone le sue ceramiche da “indossare”.
Casa della Musica
La Casa della Musica ospita invece una personale di Brenno Pesci, dal titolo “Musicanti”.
Cantiere delle Arti
Qui si potranno ammirare le ceramiche artistiche di Sandra Baruzzi, Guglielmo Marthyn e Davide Quagliolo, raccolte nelle collezioni “Sussurro della Terra” e “Sinfonie”.
Centro Ceramico Fornace Pagliero
La storica Fornace Pagliero 1814 vede tra le sue mura la presenza della mostra Kéramos della Galleria Gulli di Savona, una personale degli artisti Nino Ventura e Giovanni Matano e un’esposizione delle opere dell’Associazione Artisti della Ceramica in Castellamonte.
Sono numerosi gli eventi programmati nelle tre settimane di apertura della Mostra consultabili sulla pagina Facebook. Questi gli orari di apertura: dal martedì al venerdì ore 16-20; sabato e domenica ore 10-20. L’ingresso è libero.
Per informazioni: cultura@comune.castellamonte.to.it tel. 0124.51.87.216 – 335.14.04.689