Personaggi

Nati il 27 settembre: il generale chierese Carlo Biscaretti di Ruffia

Carlo Biscaretti di Ruffia nasce a Chieri il 27 settembre 1796, figlio del conte Teodoro Angelo Roberto (1771-1843), all’interno di una famiglia di tradizione militare. Sottotenente nel Reggimento delle Guardie il 13 ottobre 1814, partecipa alla campagna contro la Francia del 1815, combattendo negli scontri in Savoia, nella battaglia di Nantua e alla conquista di Grenoble. Sottotenente dei granatieri l’8 settembre 1815, diviene tenente d’ordinanza il 23 dicembre 1815, capitano in servizio permanente il 22 dicembre 1821. Promosso maggiore in servizio alt. il 25 giugno 1831, tenente colonnello il 16 agosto 1836, colonnello in seconda il 18 giugno 1839, colonnello comandante del Reggimento Granatieri il 26 novembre 1839. 

Si sposa in prime nozze con Malvina del conte Roero di Guarene che morirà di parto insieme al figlio nel 1841. Nel 1844 si risposa con Anoinette Laura Le Tonnelier de Breteuil dalla quale avrà un figlio, Roberto (1845-1940). L’11 novembre 1845 viene nominato Cavaliere di seconda classe dell’Ordine di Sant’Anna di Russia, mentre tre anni dopo è promosso maggior generale. Nel corso della prima guerra d’indipendenza italiana prende parte alla battaglia di Santa Lucia (7 giugno 1848) e a quella di Goito (30 maggio 1848), venendo decorato con una medaglia d’argento al valor militare e una menzione onorevole.

Successivamente prende parte alla battaglia di Custoza (1848) in cui, in qualità di maggior generale è inviato, per ordine del duca di Savoia, presso il monte Mamaor dove costringe alla ritirata gli austriaci e prende parte al combattimento di Staffalo. Inoltre con il 1º Reggimento Guardie e la 9ª Batteria porta aiuto al principe Vittorio Emanuele nella dura resistenza per coprire la ritirata dell’armata piemontese verso Villafranca.

Partecipa anche alla campagna del 1849, distinguendosi nella battaglia di Mortara e in quella di Novara. Promosso tenente generale il 31 dicembre 1852, diviene comandante delle Divisioni militari di Alessandria e Genova, Ispettore generale dell’esercito (1857-1859), Presidente del comitato per l’arma di fanteria, aiutante di campo onorario del Re d’Italia, Senatore del Regno dal 1861, comandante territoriale di Firenze (1866), e membro del consiglio dell’Ordine militare di Savoia (1874), insignito del titolo di Cavaliere di gran croce dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro. Si spegne a Torino il 2 giugno 1889.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio