Personaggi

Nati il 10 novembre: l’ornitologo cuneese Franco Andrea Bonelli

Franco Andrea Bonelli nasce a Cuneo il 10 novembre 1784. Sin da giovane si interessa alla fauna del luogo, facendo raccolta di esemplari catturati durante le sue escursioni e studiandone sia il comportamento in natura, sia le caratteristiche morfologiche.

Diviene membro della “Reale Società Agraria di Torino” nel 1807 presentando uno studio di pregiatissima qualità riguardante i coleotteri del Piemonte. A seguito della fusione della Società Agraria con l’Università Imperiale di Francia, voluta da Napoleone, Bonelli incrementa il proprio bagaglio culturale seguendo i corsi al Museo nazionale di storia naturale di Francia a Parigi. Durante il suo lungo soggiorno, completa la propria preparazione ai lumi degli insegnamenti del Lamarck, così come di Geoffroy-Saint-Hilaire, Dumeril, Cuvier e altri grandi luminari dell’epoca. Il 27 maggio 1809 diventa Socio nazionale dell’Accademia delle Scienze di Torino e all’interno delle Memorie di questa Accademia pubblicherà molte delle sue ricerche.

Dopo aver frequentato i corsi, nel 1811, Bonelli ritorna in Piemonte e diviene professore di zoologia all’Università di Torino. In questo periodo inizia la raccolta di quella che sarà una delle più grandi collezioni di ornitologia in Europa, organizzando il Museo zoologico del capoluogo. Sempre nel 1811, Bonelli pubblica un catalogo sugli uccelli del Piemonte, in cui vengono descritte ben 262 specie. La sua attività gli assicura un degno posto tra i più grandi naturalisti italiani di tutti i tempi. Per le collezioni compie e fa compiere, grazie agli abbondanti fondi che i Savoia gli assicurano, accuratissime raccolte di ogni classe di animali viventi sulle Alpi, in Liguria e in Sardegna, svolgendo un’attività tale da portare in dieci anni il Museo zoologico di Torino, prima di scarso rilievo, al livello di quello di Pavia, primo d’Italia. Per i suoi corsi universitari medita, sviluppa ed arricchisce con osservazioni originali quelle idee evoluzionistiche che aveva intuito e che il Lamarck gli aveva chiaramente definito all’epoca del suo soggiorno parigino. È da credere che i suoi corsi siano stati, nell’Italia di allora, estremamente rivoluzionari.

Franco Andrea Bonelli muore a 46 anni a Torino il 18 novembre 1830, dopo una lenta malattia cominciata a manifestarsi fino dall’epoca del suo matrimonio con Ferdinanda Dancona, avvenuto nel 1815.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio