Il conte Giovanni Battista Cacherano di Bricherasio nasce nel piccolo centro all’imbocco della Val Pellice il 14 novembre 1706, discendente di un’antica e nobile famiglia piemontese che ha generato alcuni ufficiali di alto rango. Anche tre dei suoi fratelli diventano ufficiali di carriera nell’esercito piemontese.
Nell’aprile del 1734 Giovanni Battista costituisce a proprie spese il Reggimento di Fanteria La Regina (oggi 9º Reggimento Fanteria Bari). Con questo reggimento partecipa in Italia alla Guerra di successione polacca. Nel 1742, durante la Guerra di successione austriaca combatte in Valle Varaita e a Madonna dell’Olmo viene ferito. Due anni più tardi è promosso al grado di generale di brigata, l’anno successivo a quello di maggior generale poi, nel giugno 1747, a quello di tenente generale. Come tale, comanda le truppe che devono proteggere la valle di Susa e le fortezze di Fenestrelle e di Exilles contro gli eserciti francesi e spagnoli. E’ il comandante delle truppe Piemontesi e alleate il 19 luglio 1747 alla Battaglia dell’Assietta. Ed è questo il suo più grande successo militare che gli vale prima il collare della gran croce dell’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro, quindi la commenda di Santa Fede di Vercelli e la pensione annua di 1.200 lire.
Nel 1751 è nominato rappresentante del sovrano, con il titolo di viceré e di capitano generale, nell’isola di Sardegna, da cui ritorna quattro anni dopo per assumere, il 16 luglio 1755, la carica di Governatore della città e del contado di Tortona, poi nel 1758 quella di Governatore di Alessandria e infine nel 1763, quella prestigiosa di Governatore della Cittadella di Torino. Nel 1763 gli viene conferita la Medaglia dell’Ordine dell’Annunziata. Otto anni più tardi viene promosso Generale della Fanteria e Gran Maestro dell’Artiglieria. Trascorre gli ultimi anni della sua vita dedicandosi ai suoi possedimenti di Bricherasio, dove tra il 1770 e il 1775 provvede a rimodernare la sua villa, una dimora di fine Cinquecento conservatasi tuttora nello stile dell’epoca. In quella magione muore il 6 settembre 1782 all’età di 75 anni, lasciando nove figli, di cui quattro femmine, nati dal matrimonio (celebrato nel 1734) con Maria Vittoria Ripa di Meana..
