Nati il 3 marzo: Enrico Vialardi di Villanova, teologo, predicatore e vescovo di Casale
Enrico Vialardi di Villanova nasce a Casale Monferrato (Al) il 3 marzo 1631, figlio del conte Marco Antonio Vialardi di Villanova, ambasciatore del duca di Mantova in Roma, segretario della principessa Maria Gonzaga, segretario di Stato reggente il ducato di Mantova e membro del Consiglio di Stato. Enrico è fratello di Enrico, rettore dell’Accademia degli Invaghiti, ministro e segretario di Stato. Altro suo fratello è Carlo Maria, governatore di Casale e Guastalla e ministro del ducato di Mantova, Sovrintendente generale alle Vie di Comunicazione del ducato e membro del Consiglio di Reggenza con l’incarico di amministrare il Mantovano in assenza del duca Ferdinando Carlo di Gonzaga-Nevers. I Vialardi sono una famiglia di origine longobarda, noti in Piemonte dalla fine dell’XI secolo. Di fiera parte ghibellina, possiedono signorie, sia in Italia che in Francia, tutte derivate dalle tre linee principali (Verrone, Villanova Monferrato e Sandigliano),
Teologo e predicatore, Enrico Vialardi di Villanova è visitatore generale della Toscana e preposto del Collegio di Mantova. Nel 1687 papa Innocenzo XI lo nomina vescovo di Mantova, incarico che svolge sino al al 1711, anno della sua morte. Di lui scrivono Leopoldo Cammillo Volta e Giuseppe Opprandino Arrivabene nel loro Compendio cronologico-critico della storia di Mantova: «Si mostrò sempre fermo a difendere l’immunità ecclesiastica a fronte di chiunque avesse tentato di violarla; e le diverse volte si presentò imperterrito, e parlò fortemente la voce di Apostolo ai Ministri, ed ai Capitani nelle guerre decorse: cosicché più d’ogn’altro Vescovo era il Vialardi rispettato, e temuto pel suo coraggio magnanimo, e per la sua franca risolutezza.».
Il vescovo si spegne a Mantova il 7 dicembre 1711.