Museruola e guinzaglio: normative, sicurezza pubblica e l’importanza della socializzazione

Museruola e guinzaglio: normative, sicurezza pubblica e l’importanza della socializzazione

I consigli del dog trainer Antonio Puccio sull’uso corretto del guinzaglio e della museruola nel rispetto delle nuove ordinanze

Negli ultimi tempi, l’uso della museruola e del guinzaglio per i cani è diventato un argomento di crescente interesse, soprattutto a causa di nuove ordinanze che rafforzano l’obbligo di utilizzo in determinati contesti pubblici.

Questo tema ha suscitato diverse discussioni tra i proprietari di cani, molti dei quali ritengono che tali strumenti siano necessari per la sicurezza pubblica, ma non risolvano in modo definitivo le problematiche comportamentali.

Normative e sicurezza pubblica

Mantenere un controllo adeguato del proprio cane, specialmente in spazi pubblici, è essenziale per evitare situazioni potenzialmente pericolose per altre persone o animali.

Le leggi italiane già prevedono l’obbligo di tenere i cani al guinzaglio nelle aree pubbliche e di avere sempre con sé una museruola, pronta per essere utilizzata in situazioni che lo richiedono.

Le ultime ordinanze ministeriali hanno rafforzato l’importanza del rispetto di queste regole, soprattutto in contesti affollati, come mezzi di trasporto pubblico, parchi o zone pedonali.

Il guinzaglio, per esempio, non può superare una lunghezza di 1,5 metri nelle aree urbane o in luoghi ad alta concentrazione di persone, mentre la museruola deve essere indossata in situazioni specifiche o dove si ritiene che il cane possa diventare pericoloso.

L’obiettivo principale di tali normative è garantire la sicurezza pubblica, prevenendo incidenti o aggressioni che possono verificarsi quando i cani si sentono stressati o in ambienti sconosciuti.

Il ruolo della museruola

La museruola viene spesso vista come uno strumento indispensabile per la gestione di cani che possono avere reazioni aggressive o imprevedibili in particolari situazioni.

Tuttavia, non tutti i proprietari sono favorevoli all’uso obbligatorio della museruola. Molti ritengono che, se il cane è ben educato e socializzato, l’obbligo della museruola possa risultare eccessivo. Questo dibattito si intensifica quando si tratta di cani che non hanno mai mostrato segni di aggressività.

Abituare il cane alla museruola è comunque una pratica che andrebbe adottata da ogni proprietario, indipendentemente dal carattere dell’animale. Se il cane viene esposto gradualmente all’uso della museruola, associandola a esperienze positive, sarà meno stressato nel caso in cui la situazione ne richieda l’uso. In questo modo, si garantisce che il cane resti tranquillo anche in contesti affollati o sui mezzi pubblici, dove l’obbligo della museruola è più frequente.

La socializzazione: la vera soluzione

Dal mio punto di vista, abituare ogni cane all’uso della museruola è un passo fondamentale per assicurarsi che, in caso di necessità, sia preparato e non viva questo strumento come una punizione. Tuttavia, la museruola non deve essere vista come una soluzione a tutti i problemi.

La vera chiave per prevenire comportamenti aggressivi o paurosi nei cani risiede in una corretta socializzazione fin dai primi mesi di vita. La socializzazione permette al cane di interagire con persone, altri animali e ambienti diversi in modo positivo, riducendo il rischio che sviluppi paure o comportamenti problematici.

La mancanza di socializzazione, infatti, può portare il cane a reagire con paura o aggressività in contesti che non conosce, come la presenza di estranei o di altri cani.

In questi casi la museruola diventa solo una misura temporanea, che non affronta la causa principale del comportamento. L’educazione e la socializzazione precoce sono il modo più efficace per prevenire problemi futuri, piuttosto che affidarsi esclusivamente alle forme di contenzione.

Il ruolo del guinzaglio

Il guinzaglio, insieme alla museruola, è un altro strumento fondamentale per garantire la sicurezza pubblica. È giusto che i cani vengano tenuti al guinzaglio in aree urbane e in spazi affollati, dove il contatto ravvicinato con persone o altri animali può essere potenzialmente pericoloso.

Tuttavia, i cani hanno anche bisogno di spazi sicuri e controllati, dove poter stare liberi. Correre, giocare e interagire senza vincoli è parte integrante della loro natura e contribuisce al benessere fisico e mentale.

Togliere completamente questa libertà può avere conseguenze negative sul loro comportamento, facendoli sentire frustrati o inibiti. È quindi importante che le città e i comuni offrano aree apposite, come parchi recintati, dove i cani possano esprimere il loro istinto naturale in un ambiente pensato ad hoc, sempre sotto la supervisione dei proprietari.

L’educazione del proprietario

Oltre alla socializzazione del cane, un altro elemento cruciale è l’educazione del proprietario. Spesso, i problemi comportamentali dei cani sono il risultato di una cattiva gestione o di incomprensioni da parte dei proprietari stessi. Partecipare a corsi di educazione cinofila non solo aiuta il cane, ma fornisce anche al proprietario gli strumenti per gestire meglio il proprio animale, capire i segnali di stress e prevenire situazioni potenzialmente pericolose.

Antonio Puccio (dog trainer)