Scarnafigi ricorda, a cento anni dalla nascita, il pastore, scrittore e studioso don Ettore Dao

Il 20 novembre 2024, alle 20,30, presso il Salone Lux di Scarnafigi, si svolgerà una serata commemorativa a ricordo di Don Ettore Dao, a cento anni esatti dalla nascita. Piero Cavigliasso condurrà la serata, che si articola su tre diversi tipi di intervento.

Nico Testa aprirà i lavori, raccontando la figura di “Don Dao a Scarnafigi: 1971 – 2000”; a seguire, il prof. Marco Piccat, storico dell’arte, relazionerà gli intervenuti sul tema “Don Dao: la vita di una comunità attraverso i suoi libri”; il terzo intervento sarà eseguito da Ezio Marinoni, sul tema “Elva un paese che era: Don Dao e il borgo natio”, prendendo a riferimento l’omonimo libro.

Elva un paese che era è appena stato ristampato dalla casa editrice Atene del Canavese, che presenterà la riedizione del volume in questa occasione, con prefazione del nostro collaboratore Ezio Marinoni, autore del romanzo storico Il libro e l’affresco di Elva, Edizioni Mille, 2019. Fra un intervento e l’altro saranno eseguiti intermezzi musicali a cura di Sandra Parola e Bruno Manassero; un rinfresco concluderà la serata.

Segnaliamo, inoltre, che sabato 23 novembre, nella parrocchia Maria Vergine Assunta di Scarnafigi, alle 20 sarà celebrata una S. Messa, animata dalle cantorie scarnafigesi, in memoria e suffragio di Don Ettore Dao. Subito dopo, alle 20,45, ci sarà il concerto del gruppo corale “La Reis” di S. Damiano Macra.

Tratteggiamo, quindi, alcuni spunti biografi sulla vita di Don Ettore Dao. Nasce a Elva (CN), come detto, il 20 novembre 1924, quinto di dieci figli; il padre, Carlino Dao, è stato un sostenitore della costruzione della “Strada del Vallone”, per rompere lo storico isolamento di Elva, della quale abbiamo già parlato lo scorso 28 febbraio: https://www.piemontetopnews.it/in-alta-val-maira-quale-futuro-per-elva-e-la-sua-strada-del-vallone/

Dopo il seminario a Saluzzo, è ordinato sacerdote nel 1949. Insegnante di filosofia al seminario di S. Nicola, ne diventa rettore nel 1958; nel 1965 pubblica La Chiesa nel Saluzzese fino alla costituzione della diocesi di Saluzzo (1511); la sua tesi di laurea in teologia, nel 1967, presso la Pontficia Università Lateranense, è dedicata a L’ordinamento della Chiesa nel saluzzese prima della costituzione della diocesi di Saluzzo, 1511; dal 1° ottobre 1968 è Canonico della Cattedrale di Saluzzo. Dall’11 marzo 1971 è nominato Vicario della parrocchia Maria Vergine Assunta di Scarnafigi.

Da questo luogo sviluppa una lunga ricerca storica e religiosa su Elva, su Saluzzo e Scarnafigi, sulla Diocesi di Saluzzo; vedono la luce una serie di opere di importanza decisiva per la ricostruzione importane storica del territorio:
La figura e l’opera di Giacomo Soleri: saggio di ricerca, per iniziativa del Comitato per le onoranze a Giacomo Soleri dell’Istituto magistrale statale Giacomo Soleri di Saluzzo, 1976;
Storia di Scarnafigi, vol. 1: Dal 989 al 1508, 1980;
La Cappella della Santissima Trinità in Scarnafigi, in collaborazione con M. Piccat, 1981;
I vescovi di Saluzzo: cronotassi dei pastori della diocesi dal 1511 al 1983, 1983;
Elva un paese che era, con contributi di P. Gaglia, G. Galante Garrone, L. Massimo, E. Ragusa,P. Tanga, 1985;
Elva: le visite pastorali alla Chiesa di Santa Maria dal 1431 al 1936, 1985;
Storia di Scarnafigi, vol. 2: Dal 1508 al 1601, 1988.

L’auspicio è che la ristampa del volume Elva un paese che era possa riportare interesse e attenzione sulla figura di Don Ettore Dao, al quale si deve la riscoperta degli affreschi di Hans Clemer nella chiesa parrocchiale di Elva.

La foto del giovane don Ettore è stata gentilmente concessa dagli eredi delle famiglie Dao e da Franco Baudino.