Affitti case vacanze: se non trovi questo codice nel contratto sei nei guai | La multa è stratosferica, ti prosciuga il conto

Casa vacanze - fonte_Canva - piemontetopnews.it
Se hai deciso di andare in una casa vacanze, non devi mai pagare prima di conoscere questo codice, altrimenti ti aspetta una multa di proporzioni epocali.
Ecco che sta arrivando la bella stagione con lei la voglia di prenotare la fuga per le prossime vacanze. Che si tratti di: mare, montagna o borghi d’Italia, quelle che stanno spopolando attualmente, a discapito sia degli alberghi che delle case in affitto, sono le cosiddette case vacanze.
Quello che le contraddistingue è un panorama estremamente vasto, con un gran numero di viaggiatori che si affidano a tali strutture, per via del prezzo estremamente conveniente. Peccato che dietro un annuncio particolarmente invitante ci potrebbe essere una trappola.
Considerando che ogni singola svista, potrebbe rovinare le ferie, è importante capire l’errore che si potrebbe commettere.
Attualmente le autorità sono impegnate gli intensi controlli sul mercato degli affitti turistici e non sono pochi coloro che si potrebbero ritrovare con una salatissima multa di 1000 €.
Vacanze rovinate prima ancora di partire: come difendersi dalle brutte sorprese
Quando si parla di case vacanze, in genere il consiglio che viene dato e di prestare particolari attenzione nel momento della prenotazione. Non sono nuove le notizie che ci parlano di case vacanze abusive, che non hanno i permessi in regola per poter ospitare delle persone a loro interno. Sembra che però nelle ultime settimane sia stata avanzata all’ipotesi l’essenza di un codice identificativo obbligatorio potrebbe diventare una nuova trappola che attira i clienti.
Probabilmente considerando che si tratta di un codice e molti potrebbero pensare che si tratti di una semplice formalità, invece è una sorta di bollino di sicurezza in grado di garantire che la casa sia: registrata, legale è perfettamente a norma. Oltre a tutto questo, occorre anche considerare che per i proprietari le regole sono ancora più severe e chi pur in affitto un’abitazione che non è in regola, rischia veramente grosso.
Il codici di cui essere in possesso
I codici a cui ci si riferisce sono due, ovvero il CIR e il CIN. Codici identificativi obbligatori per legge in grado di garantire che le case vacanze a cui ci si affida siano effettivamente in regola. Per quello che riguarda il CIR, ovvero il Codice Identificativo Regionale, esso viene rilasciato dalle singole Regioni e va a identificare l’immobile in base alle norma locali. Il CIN invece, è il Codice Identificativo Nazionale, che è entrato in vigore dal primo gennaio 2025 e uniformerà la registrazione di tutte le strutture ricettive in Italia.
Per tutti coloro che provvederanno alla prenotazione, dovranno anche provvedere a verificare la presenza dei codici, per evitare le strutture che risulteranno essere abusive. Per coloro che affittano, poi, l’assenza di registrazione potrebbe costare fino a 8 mila euro di multe.