Autostrade, questa è la più cara d’Italia: al casello ti spennano come un pollo | Evitala come la peste

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La Roma-Teramo è tra le autostrade più costose d’Italia. Le ragioni sono legate alla natura infrastrutturale e agli accordi di concessione
Se state programmando un viaggio tra Roma e Teramo, preparatevi al salasso. L’autostrada A24, che collega le due città, si conferma ancora una volta la più costosa d’Italia, una vera e propria trappola per automobilisti dove al casello ci si sente letteralmente “spennati” come polli.
I prezzi dei pedaggi hanno raggiunto cifre a dir poco esorbitanti, rendendo il viaggio un lusso che molti non possono più permettersi.
Per un tragitto appenninico di poco più di 160 chilometri, si arriva a spendere una fortuna, con un impatto significativo sul budget di famiglie e pendolari.
Le proteste degli utenti e delle associazioni di consumatori si susseguono da tempo, ma finora non hanno sortito gli effetti sperati. I prezzi continuano a rimanere alle stelle, senza che si intraveda un cambio di rotta.
Perché costa così tanto?
Diverse ragioni concorrono a rendere la A24 particolarmente costosa. La gestione dell’autostrada è affidata a un concessionario che nel tempo ha realizzato e deve continuare a realizzare investimenti per l’ammodernamento e la messa in sicurezza dell’infrastruttura. Questi investimenti, previsti dagli accordi di concessione, vengono in parte recuperati attraverso i pedaggi.
Inoltre, rispetto ad altre arterie autostradali più trafficate, la A24 potrebbe registrare volumi di traffico inferiori, il che implica una ripartizione dei costi su un numero minore di veicoli. Un altro motivo è legato alla natura dell’infrastruttura: il percorso montuoso richiede un elevato livello di manutenzione per gallerie, viadotti e per la gestione del rischio idrogeologico e nevoso. Queste operazioni hanno costi importanti che inevitabilmente si riflettono sulle tariffe.
Un confronto impietoso
Se paragoniamo i costi della A24 con altre tratte autostradali di simile lunghezza nel resto del Paese, la differenza è abissale. Sembra quasi che gli automobilisti che si avventurano su questa arteria debbano pagare un “pedaggio speciale”, senza alcuna giustificazione apparente se non quella di gravare sulle tasche degli utenti. Oltre al costo esorbitante, spesso gli automobilisti si trovano a fare i conti con cantieri, rallentamenti e disagi vari che rendono l’esperienza di viaggio ancora più frustrante.
A questo punto, la domanda sorge spontanea: conviene davvero percorrere la A24? Per molti, la risposta è un sonoro no. Se il tempo a disposizione lo permette, valutare strade alternative, seppur più lunghe, potrebbe tradursi in un risparmio notevole. Certo, il viaggio sarà più lento e magari meno comodo, ma il portafoglio ringrazierà.