Economia

Appello di 20 sindaci: l’Alberghiero non si sposti da Mondovì

La frana che ha costretto ad evacuare l’Alberghiero

MONDOVI’.  Venti sindaci del Cuneese scendono in campo per salvare l’Istituto alberghiero Giolitti Bellisario di Mondovì e lanciano un appello perché venga scongiurata  l’ipotesi, rimbalzata nelle scorse settimane, di trasferire fuori città la scuola chiusa dopo la frana del 29 dicembre corso. A dare il “la” all’iniziativa è stato  il Comune di Monastero Vasco. «La nostra non vuole essere una presa di posizione contro le scelte della dirigenza dell’Istituto alberghiero – spiegano dal piccolo centro del Monregalese -, la quale ha ben lavorato in questi anni, bensì una legittima preoccupazione per i numerosi studenti delle nostre valli, che si recano ogni giorno a Mondovì». Ma in prima fila ci sono primi cittadini anche di altri paesi del Monregalese, così come delle vallate del Cebano e della val Tanaro. Anche le Unioni montane hanno fatto sentire la loro voce.

Nella missiva che ogni sindaco ha sottoscritto e inviato al primo cittadino Paolo Adriano si legge: «L’Alberghiero è una risorsa dell’intero territorio, non solo di Mondovì. Ritengo che a Mondovì debba avere la sede, non solo per la sua storia, bensì per la centralità territoriale della città e per la presenza di tutti i mezzi di trasporto utilizzati dagli alunni.Per queste motivazioni sono ad evidenziarti la disponibilità mia e del Comune che rappresento al fine di rappresentare a tutti gli enti competenti la necessità che l’Istituto non lasci Mondovì. Ti chiedo di evidenziare tale disponibilità anche alla dirigenza dell’Istituto: sono certo che, tutti insieme, potremo trovare le giuste sinergie affinché il “Giolitti” possa tornare ad avere un ruolo centrale nel campo dell’istruzione secondaria superiore, magari avviando collaborazioni utili a tutti i Comuni e le Unioni Montane del territorio».

 

 

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