A Cuneo, in mostra 50 anni di carriera del fotografo Michele Pellegrino
CUNEO. La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo propone, fino a domenica 30 settembre presso il complesso monumentale di San Francesco in via Santa Maria 10 a Cuneo, una mostra dedicata ai 50 anni di carriera del fotografo cuneese Michele Pellegrino, classe 1934. L’antologica Michele Pellegrino. Una parabola fotografica è organizzata in collaborazione del Comune di Cuneo ed è curata da Enzo Biffi Gentili: è stata realizzata grazie alla donazione dell’intero archivio fotografico da parte dell’artista alla Fondazione Crc. Quest’ultima, nell’ambito del progetto “Donare”, volto a rilanciare la cultura del dono in provincia di Cuneo, vuole diffondere lo spirito di condivisione nella comunità della provincia di Cuneo, prendendosi cura dei tesori donati, e promuovendo nuove opportunità di donazioni. Pellegrino ha regalato al progetto 7 mila 250 scatti di negativi e immagini digitali.
Sono 75 le fotografie esposte, inserite in 19 sezioni monotematiche. Iniziando dalla navata della ex Chiesa di San Francesco, il percorso espositivo si dilunga fino alle cappelle, partendo dai ritratti dei contadini degli Anni Settanta, per arrivare ai paesaggi montani dagli Anni Ottanta a oggi. Sono ritratte le anime accompagnate dalle sofferenze terrene, come i montanari affaticati, o i paesaggi in cui l’uomo è stato escluso, e compaiono solo gli elementi della natura e dalla luce.
«Ho donato il mio archivio alla Fondazione Crc per non disperdere l’unità della mia opera e perché avesse la possibilità di essere messa a disposizione della comunità», dichiara Pellegrino.
Giandomenico Genta, presidente della Fondazione CRC, afferma: «Con questa esposizione inauguriamo una serie di appuntamenti dedicati alla promozione dell’arte e della cultura che nei prossimi mesi vedrà la Fondazione lavorare in partnership con la Gam, con il Castello di Rivoli e con il Centro di Restauro di Venaria, per portare in provincia di Cuneo capolavori di artisti di fama internazionale».
L’ingresso è libero. Per ulteriori informazioni consultare il sito Fondazione Crc.