Abolizione caccia, un referendum depositato dal Movimento “Ora Rispetto per tutti gli Animali”
Nei giorni scorsi è stato depositato a Roma dal Movimento “Ora Rispetto per Tutti gli Animali” che ha sede a Racconigi (Cn) una richiesta di referendum in materia di caccia all’Ufficio centrale dei referendum della Suprema Corte di Cassazione. L’accettazione del deposito è comprovata dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. L’intento e unico obiettivo del progetto referendario è quello dell’abolizione della caccia, attraverso l’abrogazione degli articoli legati all’attività venatoria, lasciando intatta la disciplina relativa alla proprietà e la gestione della fauna selvatica in capo allo Stato e alle Regioni come previsto dalla legge n. 157 del 1992.
Ora il Movimento dovrà organizzarsi per raccogliere le 500 mila firme necessarie per poter avviare le procedure che porteranno alle urne tutti gli italiani. Un’impresa non facile in considerazione della pandemia che da oltre un anno ha condizionato tutte le attività. Organizzare gazebo per raccogliere adesioni sarà complesso e proprio per questo si sta studiando come legalizzare la raccolta firme anche attraverso la Rete.
“Ritengo il deposito di questo referendum un grande successo raggiunto – dichiara soddisfatto Giancarlo De Salvo presidente del Movimento -. C’è molto da fare, certo, ma siamo pronti per le prossime tappe. Finalmente, grazie all’impegno di tanti italiani, avremo la possibilità di fermare la caccia. Questo referendum non rappresenta il punto di arrivo ma la partenza di una nuova coscienza imperniata sul rispetto massimo per gli animali. Il nostro non è un intento di voto politico ma una pura salvaguardia nei confronti di tutti gli animali, quindi mi auguro che chi ha cuore questa tematica, a prescindere dalle forze partitiche per cui milita, possa schierarsi al nostro fianco per portare avanti questa battaglia fatta di civiltà e coscienza ambientale”.
In effetti, quello sull’abolizione della caccia è il secondo di cinque referendum che il Movimento propone in materia animalista ed ambientale, quale esito conclusivo di un lungo lavoro, protratto per anni, di approfondimento delle problematiche che interessano la tutela di animali e natura e di elaborazione di soluzioni che devono passare inevitabilmente attraverso una chiamata referendaria.
“Dopo decadi di progettazioni e analisi da parte del nostro Movimento – fanno sapere sempre dalla segreteria -, è giunto il momento di agire. I referendum che il Movimento propone, costituiscono una tutela chiara e indifferibile per il mondo animalista rafforzando una coscienza ambientale sempre più pressante e urgente. Il Mahatma Gandhi era solito pronunciare una frase rimasta celebre e che dovrebbe scuotere le coscienze di ognuno di noi: ‘Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare sé stesso’. I referendum costituiscono un’opportunità, una luminosa possibilità, per tentare di cambiare definitivamente, per invertire la rotta che, siamo certi, tutta la società civile accoglierà benevolmente”.
Per ulteriori informazioni: https://rispettoanimali.it.
Piero Abrate