ALBA. Non si arresterà mai la lotta delle donne de Plaza de Mayo per i loro figli, scomparsi drammaticamente a causa di una violenta dittatura che ha investito l’Argentina dal 1976 al 1983. Ancora oggi in tutto il mondo si tengono iniziative di sensibilizzazione. L’emblema di questa lotta è un fazzoletto bianco indossato sul capo a ricordare il panno di lino dei neonati, simbolo dell’essere madri. Una di quelle donne coraggiose, Taty Almeida (in foto), sarà oggi, martedì 9, alle ore 21, in sala Vittorio Riolfo ad Alba, per raccontare la sua storia e quella del figlio Alejandro, desaparecidos.
L’incontro è stato organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune e dall’Ufficio della Pace di Alba. La signora Almeida sarà accompagnata da Ugo Zamburru, promotore dell’iniziativa e da Daniel Pittuelli e Estela Robledo, argentini che hanno subito la carcerazione clandestina.
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