Addio al grande scenografo e costumista alessandrino Carlo Leva
ALESSANDRIA. Carlo Leva, scenografo e costumista che ha lavorato a lungo per il regista Sergio Leone, è scomparso ieri all’età di 90 anni. Viveva a Bergamasco (piccolo paese in provincia di Alessandria, al confine con l’Astigiano), dove era nato.
Leva ha lavorato in 145 lungometraggi: moltissimi hanno fatto la storia dal Dopoguerra a oggi. Aveva iniziato la carriera come assistente del torinese Gino Brosio per Sodoma e Gomorra (1961). Importante è stato poi il sodalizio con Sergio Leone nel filone western: Per qualche dollaro in più, Il buono, il brutto, il cattivo, C’era una volta il West. Come titolare del reparto scenografia della Titanus, Carlo Leva ha operato in oltre 120 produzioni in tutto il mondo. Tra le pellicole più famose: Il tormento e l’estasi (1965) di Carol Reed, Il gatto a nove code (1971) di Dario Argento, Piedone lo sbirro (1974) di Steno. Per la Rai ha curato le scene di molti spettacoli e sceneggiati.
“Ho avuto modo di lavorare con lui come aiuto scenografo nel 1984 in occasione di una particolarmente elaborata esterna del famoso programma di varietà ‘Fantastico’ prodotto dalla Rai, interamente ambientata nel Teatro Comunale di Alessandria – ricorda lo sceneggiatore Claudio Braggio -. Fu un’occasione preziosa che mi ha fatto comprendere non soltanto quanto sia materiale e faticoso il mestiere di cineasta, affrontato con uno scenografo che alle indubbie qualità affiancava abnegazione e serietà professionale. Insomma, il valore di un lavoro ben fatto che costa fatica fisica e molte ore di impegno, che però in quel caso hanno regalato a milioni di persone un evento di svago intelligente ed accurato”.
Nel seicentesco Palazzo Marchionale di Bergamasco aveva creato una collezione di oggetti raccolti in 50 anni di lavoro nel mondo del cinema.