Alla ricerca del partner aziendale giusto: cosa devi sapere
Il recente blocco delle attività produttive e commerciali ha messo in difficoltà numerose aziende. Alcune di queste stanno valutando con molta attenzione la possibilità di affiancarsi a dei partner solidi per riuscire a ripartire e riprendere la crescita. Quella della partnership aziendale infatti è una delle soluzioni più efficaci per garantire una ripartenza serena, una crescita sostenibile in vista di una ripresa futura.
Allo stesso tempo è necessario scegliere sempre il partner giusto e siglare degli accordi puntuali e precisi. Cosa che è possibile solo dopo essersi assicurati della buona salute dell’azienda alla quale ci si unisce. Accordi che naturalmente saranno formalizzati in un vero e proprio contratto di partnership commerciale ufficialmente registrato.
Cosa devi sapere del tuo partner aziendale
Prima di stringere un rapporto di partnership commerciale è indispensabile avere in mano un quadro chiaro della situazione aziendale del partner. Per farlo occorre recuperare una serie di informazioni iniziando dalla visura camerale dell’azienda: può essere richiesta sul web ed è un documento dettagliato sullo stato di salute della stessa. In questo modo è alla portata di tutte le aziende che ne hanno bisogno. Dopo aver valutato tramite questo documento la solidità del futuro partner bisogna affrontare alcuni punti essenziali.
Innanzi tutto si deve capire se l’ambito lavorativo è lo stesso o almeno se è complementare. Poi bisogna valutare che il livello di competenza tra i partner sia sempre abbastanza equilibrato e il tipo di partnership. Questa infatti, nel caso in cui si usi una strategia simile applicata a settori e prodotti differenti, potrebbe essere orizzontale. Oppure tra aziende collocate su un livello diverso nella catena di valore, come tra produttore e distributore, e quindi verticale. Infine la ricerca si deve orientare verso l’azienda che rappresenta un sostegno nel settore più carente, come potrebbero essere, per esempio, quelli della distribuzione o la logistica.
Visura camerale, a cosa serve?
La visura camerale è un compendio dei dati sensibili e di una serie di informazioni di carattere amministrativo e commerciale di un’azienda. È possibile richiedere una visura camerale di qualsiasi tipo di impresa che sia iscritta al Registro Imprese e i cui dati siano stati registrati presso le Camere di Commercio. Si può richiedere una visura ordinaria, che si limita a riportare i dati dell’azienda. Oppure una visura storica, completa dei vari movimenti e modifiche che sono state fatte durante la sua vita. Dentro ci trovi l’indirizzo della Sede legale, lo stato di attività, il capitale sociale, i dati anagrafici dei soci e le cariche sociali, la partita IVA, il codice REA, il numero dei dipendenti a libro paga. Per un’azienda alla ricerca del partner è un documento indispensabile. Ciò perché solo la visura camerale può dare un’immagine esatta della situazione finanziaria dell’impresa e della sua solidità. In caso di partnership aziendale infatti non si può rischiare in nessun modo di legarsi ad un’impresa che non abbia tutta la sua situazione commerciale e finanziaria perfettamente in ordine.