Biciclette a pedalata assistita: contributi per una mobilità sostenibile casa-lavoro e casa-scuola
COLLEGNO. Una “salutare” iniziativa rientra nel progetto Via le Vetture dalla Zona Ovest di Torino, coordinato dal Comune di Collegno e finanziato con fondi del Ministero dell’Ambiente a valere sul “Programma nazionale sperimentale per la mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro” con il sostegno della Città metropolitana di Torino. Si tratta di legare cittadini e lavoratori all’ambiente per tutelarlo.
Il programma di misure green, per la cui attuazione sono stati destinati 35 milioni di euro, prevede come spiega una nota «il finanziamento di progetti, predisposti da uno o più enti locali e riferiti a un ambito territoriale con popolazione superiore a 100.000 abitanti, diretti a incentivare iniziative di mobilità sostenibile, incluse iniziative di piedibus, di car-pooling , di car-sharing, di bike-pooling e di bike-sharing, la realizzazione di percorsi protetti per gli spostamenti, anche collettivi e guidati, tra casa e scuola, a piedi o in bicicletta, di laboratori e uscite didattiche con mezzi sostenibili, di programmi di educazione e sicurezza stradale, di riduzione del traffico, dell’inquinamento e della sosta degli autoveicoli in prossimità degli istituti scolastici o delle sedi di lavoro, anche al fine di contrastare problemi derivanti dalla vita sedentaria. Tali programmi possono comprendere la cessione a titolo gratuito di “buoni mobilità” ai lavoratori che usano mezzi di trasporto sostenibili».
I cittadini maggiorenni residenti nei comuni di Alpignano, Buttigliera alta, Collegno, Druento, Pianezza, Grugliasco, Rivoli, Rosta, Venaria, Villarbasse e San Gillio, oltre ai lavoratori che in servizio presso un’azienda con sede in queste località possono ricevere 250 euro al fine di acquistare una “bicicletta a pedalata assistita ad uso urbano”. Ciò può avvenire, dimostrando di avere la necessità di percorrere più di dieci chilometri durante gli spostamenti casa-lavoro, oppure d’impiegare più di 30 minuti servendosi dei mezzi pubblici, o ancora appartenere a un nucleo familiare proprietario di un’auto con motorizzazione diesel fino ad euro 5 o benzina euro 0 ed euro 1, o di voler rottamare un’auto in proprietà della famiglia. Le informazioni, bando e modulistica, sono scaricabili dal sito www.zonaovest.to.it
«Una scelta che si integra perfettamente nell’impegno del territorio metropolitano tutto per la mobilità sostenibile, considerando che le biciclette a pedalata assistita non sono pensate per ciclisti pigri ma per cittadini green, fanno bene alla salute e all’ambiente», dichiara Dimitri De Vita, consigliere delegato a sviluppo economico, pianificazione strategica, trasporti della Città Metropolitana di Torino.
Qualche mese fa, a maggio, l’azienda Bulgari, aveva deciso di promuovere l’uso della bicicletta tra i suoi dipendenti, dando incentivi, a partire da settembre, a chi si recherà a lavoro in bici, lungo la dorsale cicloturistica da Trino (Vercelli) a Valenza (Alessandria).
Il rapporto del 2017 sulla “Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città”, redatto da Euromobility con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, metteva sul podio per l’anno 2016 Milano, città più “eco-mobile” d’Italia, seguita al secondo posto da Parma, al terzo da Torino e ada Venezia e Padova, mentre Roma si classificava quindicesima. I dati pubblicati risultavano inferiori rispetto quelli della mobilità sostenibile valutati nelle altre capitali europee.