La calceolaria o calceolus dal latino pantofola appartiene alla famiglia delle scrofulariacee è una pianta molto popolare e molto diffusa nei giardini, nelle aiuole, nei parchi come bordura vivace e nei vasi, come pianta d’appartamento, apprezzata per la sua fioritura abbondante: infatti ha tanti fiori rotondi e rigonfi, leggermente pelosi che ricordano la forma della pantofolina. I bambini si divertono a giocare con questi fiori, e per quanto siano strapazzati, continuano a rifiorire copiosamente, le foglie sono altrettanto belle e dentellate d’un colore verde giallo.
Il nome di questa piantina erbacea perenne lo si deve ad un botanico italiano, Francesco Calzolari, (1522-1609) che analizzava ed etichettava le piante introdotte dopo la scoperta dell’America e che erano presenti nel suo erbario museo a Verona.
C’è un’altra pianta di origine asiatica europea che si chiama cypripedium calceolus che è conosciuta in Italia come la scarpetta di Venere che si trova nei boschi montagnosi ed è invece una minuscola orchidea terrestre, così bella quando è fiorita che chi la vede se la porta via. Difatti è quasi estinta.
La nostra pantofolina invece è piantina che arriva dal Cile e dal Perù ed è ormai molto riprodotta e venduta dai vivaisti proprio perché abbinata ai gerani e perché i suoi fiori dai bellissimi colori giallo arancione rosso, hanno vistose screziature e puntini di diverse tonalità, ha anche un bel fogliame verde e la sua fioritura dura a lungo, da marzo a ottobre. Di perenni ve ne sono diverse piantine che si possono piantare all’aperto come la calceolaria arachnoidea dai fiori viola che resiste a basse temperature e che rimane un cespuglietto di 50 cm. Fuori può resistere ma in posizioni riparate anche la messicana gialla, o la rugosa e la rustica più arbustiva.
Vi sono poi anche quelle invece coltivate apposta per le bordure fiorite e spesso sono accompagnate dalle primule e dalle cinerarie e come queste ultime vengono poi rimosse a fioritura ultimata.
Queste piantine vengono seminate da giugno in poi sino a settembre e vengono trattate ormai come annuali, mentre la calceolaria integrifolia perenne si moltiplica per talea. Per quanto siano piante di origine tropicale vivono benissimo nel nostro clima e possono essere lasciate all’aperto tutto l’anno, salvo proteggerle con copertura di tessuto non tessuto d’inverno, poiché non amano né il troppo freddo, né il troppo sole.
Come pianta a forma di scarpa infine la si considera portatrice di un preciso messaggio: ovvero chiedersi se la strada intrapresa sia quella giusta.
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