Casa Combo, accoglienza ai bimbi con genitori ricoverati rimasti soli
TORINO. Una casa di accoglienza temporanea dedicata ai bambini e ragazzi che hanno i genitori ricoverati in ospedale. È Casa Combo, iniziativa di Opera Torinese del Murialdo che, con la sua cooperativa EduCare insieme alla cooperativa Liberitutti, si prenderanno cura dei figli dei pazienti Covid-19 nell’ostello ex Caserma dei vigili del fuoco di corso Regina Margherita. Una casa dove i ragazzi potranno sentirsi bene e sicuri, essere ascoltati, condividere le emozioni e imparare cose nuove, vivere un’esperienza rassicurante e piena di stimoli.
EduCare, Combo e Liberitutti hanno risposto all’affidamento di urgenza disposto dal Comune di Torino e garantiranno l’ospitalità, con il sostegno di educatori e psicologi, a bambini e ragazzi, accogliendoli negli spazi e nelle stanze di Combo, l’ostello di recente apertura a Porta Palazzo. Il progetto nella sua fase iniziale può coinvolgere fino a 14 ragazzi in 7 stanze ma il numero potrà aumentare in base alla richiesta.
Con l’impegno economico della Città di Torino il progetto avrà i fondi necessari per coprire tutte le spese e grazie al sostegno della Fondazione Carlo Denegri Social Venture verranno acquistati DPI (Dispositivi di Protezione Individuale), materiali e attrezzature come PC, Playstation, materiale di cancelleria e tanto altro che permetterà ai bambini di trascorrere serenamente le giornate, senza uscire dalla propria stanza. I PC, in particolare, saranno fondamentali affinché i bambini possano rimanere in contatto con i genitori, gli amici e gli insegnanti, proseguendo il percorso scolastico già attivato dalle scuole competenti.
I primi giovani ospiti che dovranno osservare il periodo di quarantena arriveranno già in settimana. I fratelli, anche di età diversa, saranno insieme nella stessa camera, tutte dotate di bagno così che per i bambini non sia necessario uscire e tutti gli ambienti saranno sanificati più volte alla settimana. Da subito saranno avviate numerose attività progettate per intrattenere i ragazzi; lo scopo dell’attività sarà quella di riuscire a organizzare un programma che restituisca loro una routine, che li faccia sentire meno soli e che dia loro conforto, ascolto e strumenti per superare questo momento complesso senza dimenticare il valore della socializzazione tra pari e il valore del gioco.