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Chiesti quattro anni di reclusione per l’ex presidente della Croce Rossa di Piossasco

TORINO. Quattro anni di reclusione è la pena richiesta dal sostituto procuratore Elisa Pazé in tribunale, a Torino, nei confronti di Pierpaolo Cagnasso (in foto), ex presidente del comitato della Croce Rossa Italiana di Piossasco, processato con l’accusa di avere sottratto 400 mila euro. Per la sua segretaria sono stati chiesti due anni. Il pm procede per episodi avvenuti fra il 2010 e il 2016. Il gup Giacomo Marson ha disposto un rinvio perché, come hanno osservato le difese, l’ente è stato di fatto privatizzato nel 2014: i fatti commessi da quell’anno possono essere riqualificati da peculato ad appropriazione indebita, reato per il quale si deve procedere su querela della persona offesa. La Croce Rossa, che si già costituita parte civile, ha tempo fino a febbraio.

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