Chivasso torna a festeggiare il Nocciolino, una leccornia apprezzata sin dal 1850
CHIVASSO. Dal lontano 1850, cioè ancora in pieno Regno di Sardegna, grazie al determinante intuito del pasticcere Giovanni Podio, al riconoscimento ufficiale come PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale), i Noisettes (dal 1938, anno delle disposizioni autarchiche del Regime, più noti come Nocciolini) hanno fatto tanta strada, diventando il simbolo non solo dolciario della città di Chivasso. E’ quindi giusto che vi sia un evento che li celebri degnamente, mettendoli al centro dell’attenzione ed esaltando anche la sapiente applicazione della ricetta da parte delle principali pasticcerie cittadine.
Ecco quindi l’edizione 2018 della Festa dei Nocciolini, un evento che, dopo aver sofferto in anni abbastanza recenti di una programmazione irregolare, da qualche tempo ha ripreso a marciare con cadenza annuale, sempre e comunque nelle prime settimane d’autunno, se non addirittura agli albòri, come accadrà questa volta. Infatti sarà proprio in questo fine settimana, che coinciderà con l’equinozio e quindi con l’ingresso nella nuova e praticamente conclusiva stagione dell’anno solare, che Chivasso vedrà una congerie di eventi di vario tipo, tutti ruotanti attorno all’esaltazione di questo dolce così tipicamente piemontese. Dall’arte figurativa alla musica (non solo leggera), il programma di questa nuova “Festa dei Nocciolini” sarà molto nutrito.
Andando per ordine, già venerdì 21 settembre avremo una sorta di doppio prologo: sin dal mattino, a partire dalle 10 sino alle 12 e quindi dalle 17 alle 19, si potranno ammirare gli acquerelli del pittore di San Raffaele Cimena Gian Pietro Farina, esposti a Palazzo Rubatto. La mostra proseguirà anche sabato e domenica, con orari invariati. La sera, invece, anche per creare un aggancio con la contemporanea Festa dei Carabinieri, la Fanfara “Tenente Gianantonio Donato” del Gruppo Storico Carabinieri Reali 1883 terrà un concerto nel cortile interno di Palazzo Santa Chiara, sede del Comune.
La mattina di sabato 22, le tre pasticcerie che producono gli squisiti Nocciolini (Bonfante, Fontana e Il Dolce Canavese) apriranno i loro rispettivi stand in piazza della Repubblica, che resteranno aperti sino alle 19,30 dell’indomani (con la sola interruzione della notte e del primissimo mattino di domenica). Con il pomeriggio entreranno nel vivo le iniziative di contorno e di intrattenimento: incominceranno sin dalle 14,00 gli studenti del Liceo Classico-Scientifico “Isaac Newton”, che organizzeranno dei giri turistici per Chivasso in cui essi stessi faranno da informatissime guide. Alle 15,30 cominceranno a risuonare nell’aria le note dei giovani allievi della Scuola di Musica “Leone Sinigaglia”, che gireranno per il Centro Storico (per l’occasione verrà installato in Piazza del Duomo anche un pianoforte). Alle 20,00 chi vorrà potrà cenare (tempo permettendo) all’aperto, mentre a partire dalle 21,00 si tornerà a fare musica in Piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa, con degli ospiti davvero di riguardo. Salirà infatti sul palco per prima la cantautrice italo-giamaicana (ma nata negli Stati Uniti) Francesca English in arte Francess, la quale, dopo l’interessante esperimento dello scorso anno dal titolo “A bit of italiano”, omaggio alla nostra grande canzone con celebri brani tradotti in lingua inglese (anche con nuovi testi, laddove esistevano versioni precedenti), è di nuovo in scena con una produzione discografica uscita recentemente, dal titolo “Submerge”, che contiene pure un rifacimento della sempreverde “The man I love” di George e Ira Gershwin, oltre a pezzi nuovi di cui l’artista ha scritto le parole, musicate dal Maestro Egidio Perduca.
Un altro italo-americano entrerà dal canto proprio in scena a partire dalle 22,15: Eugenio Finardi, che prenderà il posto dell’annunciato Enrico Ruggeri, costretto al forfait da un urgente intervento chirurgico alle corde vocali, ma certamente non lo farà rimpiangere. Il cantautore famoso per canzoni di protesta come “Musica ribelle”, “La radio”, la curiosa (e oggi meno ricordata) “15 bambini”, e motivi più sentimentali e toccanti come la stupenda “Le ragazze di Osaka”, tanto per citare uno dei tanti successi collezionati in oltre 40 anni di attività, offrirà al pubblico chivassese il proprio recente spettacolo intitolato “Finardimente”, in cui, oltre a passare in rassegna molti motivi del proprio repertorio, lo stesso artista lombardo-bostoniano si racconterà e si confesserà agli spettatori. Con Finardi alla voce e alla chitarra-accompagnamento suoneranno due strumentisti torinesi, il chitarrista solista Giovanni Maggiore e il percussionista Claudio Arfinengo, e al violoncello la giovane nipote del cantautore, Federica Finardi Goldberg, nata Oltreoceano ma formatasi presso l’autorevole Scuola di Musica di Fiesole (Firenze). Va detto per inciso che l’ìngresso, sia pur gratuito, sarà fino ad esaurimento dei posti in piedi, i soli disponibili per esigenze di ordine pubblico e comunque predeterminati.
Domenica 23 ci sarà il gemellaggio tra la Chivasso dei Nocciolini e la Caluso dell’Erbaluce, due aree specificamente riservate, rispettivamente, alle famiglie e ai giovani, un torneo di scacchi per i ragazzi e tanta, tanta musica dal vivo, anche con l’utilizzo, nel corso del pomeriggio, del “Monster Piano”, il pianoforte gigante che verrà suonato dai ragazzi diretti come sempre dal Maestro Dario Lavesèro (ormai conosciuto in tutto il mondo per la simpatica trovata didattico-musicale… e non solo). Alle 16,00 verranno anche elargiti due speciali quanto tradizionali riconoscimenti, il “Nocciolino d’Oro” e il “Nocciolin ‘d Tòla”, destinati a esemplari protagonisti della vita commerciale locale, soprattutto per meriti atti a travalicare la loro pura e semplice attività.
Buon divertimento, dunque, con la Festa dei Nocciolini del 2018, fermo restando che presto si potrà conoscere molto di più sulla storia di questi dolci: sta infatti per uscire un libro sull’argomento, curato da Francesca Marino, giovane bibliotecaria e studiosa chivassese.