Cicoria, dal caffè di guerra a un tonico detergente ed emolliente per la pelle

La radice di cicoria con i suoi tannini ed amari gode di una fama ingiusta, purtroppo spesso associata a tempi di magra o guerra. Non per niente ancora oggi, dai più anziani, il caffè di cicoria è chiamato il caffè della guerra.
Qui invece si propone, con le stesse radici essiccate, un tonico per la pelle con funzioni emollienti che sfrutta gli amari tannini per la loro funzione di blando antibatterico.
La cicoria si raccoglie durante tutto il periodo dell’anno ma, ovviamente, è più facilmente riconoscibile nel periodo di fioritura quando i suoi capolini color turchese punteggiano prati e incolti.
Come prepararlo
L’infuso è da realizzarsi lasciando macerare in 250 gr di acqua fredda su circa quattro o cinque cucchiai di radici di cicorie essiccate, portare ad ebollizione e far bollire per 3 minuti. A freddo filtrare e usarlo con un batuffolo di cotone come emolliente e rinfrescante della pelle.

Per chi cambia idea…
In questo periodo gramo di nuovi venti di guerra che soffiano per l’Europa nessuno vi nega con le stesse radici essiccate di produrre, dopo averle tritate, il classico caffè sia con la moka sia lasciandolo decantare in acqua bollente per può essere poi filtrato. Ricordatevi di addolcirlo con molto, molto, molto miele…
N. B. Abbiamo sempre nutrito un forte scetticismo nei confronti delle strombazzate proprietà miracolose delle erbe utilizzate come medicamenti. O meglio pensiamo che la farmacologia sia una scienza e come tale vada applicata da professionisti esperti e preparati.
Questa rubrica vuole quindi essere un breve sunto di quelli che sono chiamati i “rimedi della nonna”. Ma ai tempi delle nonne i problemi sanitari e la mortalità erano molto molto maggiori di oggi; quindi, lungi da averne nostalgia proponiamo qui alcune ricette erboristiche casalinghe che sfruttano proprietà certe e documentate delle erbe piemontesi. Del resto l’effetto placebo ormai vanta una lunga letteratura scientifica. Se poi con voi non dovessero funzionare… male non fanno.
(Ha collaborato Irene Moretta)