Con lo scrittore torinese Pontone alla scoperta di singolari rotte mondiali
CHIVASSO. Ritornano I Giovedì dell’Autore, appuntamento periodico che la Biblioteca MoviMente di Chivasso fissa per metà settimana con uno scrittore che presenta la propria ultima fatica. Per questo giovedì 8 novembre, con inizio alle 17,30, l’ospite sarà Domiziano Pontone, un personaggio che di norma non può che definirsi assolutamente “positivo”: 42 anni, torinese, dopo la laurea in Giurisprudenza ha inizialmente fatto praticantato d’avvocatura presso lo studio legale paterno, ma poi è entrato nello staff di un’importante agenzia multinazionale per le risorse umane, diventandone col tempo un alto dirigente a livello intercontinentale. Nei ritagli di tempo ha saputo coltivare due passioni, quella per la scrittura e quella per il cinema, arrivando a coniugare entrambe nella sua opera prima, il saggio “L’educazione cinematografica”, una guida pratica, uscita tre anni fa, su come accostarsi al meglio alla “settima arte”, auspicandone presto o tardi l’ingresso nelle scuole come regolare materia di studio.
Lo scorso anno, invece, Pontone si è scoperto narratore ed ha licenziato, per i tipi della casa editrice romana “L’Erudita”, il libro In incantate terre deserte, antologia di racconti legati da un unico filo conduttore: i viaggi per diporto, studio o lavoro, condotti sin dall’adolescenza in terre straniere tutte da scoprire e raccontate, una per una, in brevi quanto esaurienti appunti estesi in media lungo otto pagine per ciascuna area geografica. Dalla Repubblica Ceca alla Gran Bretagna e da lì inoltrandosi verso il Giappone, poi Cuba, quindi il ritorno in Europa con la Danimarca, poi ancora la singolare rotta Spagna-Singapore-Francia e molto altro ancora, fino a toccare qualcosa come quarantadue Paesi diversi. In definitiva, una congerie di situazioni, pregi e difetti delle singole nazioni, “in un gioco di ruoli tra finzione e ricordo, fede e peccato, amore e morte”, in un contesto complessivamente “romantico” e all’insegna di quello che con un termine greco antico si dice in retorica “hysteron proteron”, ossia l’inversione dell’ordine logico delle azioni.
A presentare “In incantate terre deserte” giovedì pomeriggio al pubblico chivassese e a dialogare con l’autore sarà Roberto Tentoni.